Lo strano amore di Marta Ivers

Mario Gromo

Più che lo strano amore di Marta questo potrebbe dirsi il suo stranissimo delitto. Delitto d'adolescente. Sedicenne appena, vittima di una zia tiranna, Marta in un impeto di ribellione, la percuote; e la zia, cadendo da qualche gradino, si uccide. (Omicidio preterintenzionale se mai ve ne fu, e nel quale potrebbero giocare alquante «concause»); Ma un ragazzo che le era accanto confermerà la versione della disgrazia pura e semplice; il padre del ragazzo l'avvalorerà; Marta è ora ricchissima; e il rampollo, complice non necessario ma teste indispensabile, vorrà sposarla, farne la sua fortuna. [...]

di Mario Gromo, articolo completo (2671 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957