Pietro Bianchi
Il film sui giornalisti viaggianti si può dire che fosse in Italia nell'aria, sia per la somiglianza che quel mezzo rapido che è il giornale ha con quell'altro mezzo rapidissimo che è il cinema; sia perché all'estero si era molto insistito su questa materia, evidentemente fertile di novità e di attrazione, e basterà ricordare quel film tedesco Arrivederci, Francesca, che ebbe meritate accoglienze dal pubblico e dalla critica l'anno scorso, e anche da noi. In Arrivederci, Francesca era adombrato l'inevitabile conflitto sentimentale tra un inviato speciale innamorato del suo mestiere, e la giovane moglie che non riesce a giustificare le sue lunghe assenze; combattuto tra i due amori il giornalista era lí lí per perdere la pace. [...]
di Pietro Bianchi, articolo completo (3117 caratteri spazi inclusi) su 25 Giugno 1943