Mario Gromo
La Stampa
Inviati speciali, come il titolo stesso dice assai chiaramente, è dedicato ai giornalisti che hanno per compito di recarsi dovunque stia per accadere o sia appena accaduto un avvenimento importante; e, fra questi «inviati», i corrispondenti di guerra. Sono combattenti fra combattenti; non sono certo i disagi o i pericoli a trattenerli dal compiere intero il loro dovere; e il loro compito è quello del buon combattente, che deve usare per il meglio l'arma che gli è stata affidata. E le armi di questi inviati sono il taccuino per gli appunti, o la macchina fotografica, o quella cinematografica; ché in questi ultimi anni anche il cinema ha i suoi corrispondenti, che lavorano per lo schermo come gli altri loro colleghi lavorano per la rotativa. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (2076 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 17 giugno 1943