20? edizione del Biografilm Festival, il programma dei 10 filmfrancesi. Bologna - 6/16 giugno 2025. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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In un quartiere dimenticato di Palermo, tre bambini trasformano un edificio abbandonato in un rifugio segreto dove sfuggono alla violenza del mondo. Espandi ▽
Mery, Rosy, Giada e Angelo vivono a Danisinni, un quartiere di Palermo che sembra avere una sua vita separata rispetto alla città. Nel mezzo della più importante piazza sorge l’edificio abbandonato dell’asilo. C’è chi lo ritiene infestato non si sa bene da cosa e chi lo utilizza come discarica. Quando il gruppo lo scopre lo considera come un castello in cui, una volta ripulita una stanza, potersi rifugiare ritenendolo inattaccabile. Il racconto di un quartiere difficile di una città che si trasforma grazie alla fantasia e all’impegno di chi ancora sa immaginare un futuro diverso. Questo documentario è in grado di fornire un’interessante ventaglio di elementi per comprendere la vita in un quartiere di Palermo poco distante dal centro ma, al contempo, quasi dimenticato. Siamo invitati a chiederci se il diritto ad un’infanzia in una città ‘normale’ (come ha scritto una bambina che non è nel film ma abita in quegli stessi spazi) debba restare nell’ambito della fiaba lì come altrove o possa trasformarsi in una realtà da condividere con altri. Recensione ❯
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A partire dalla storia del rione Pilastro a Bologna, il film indaga le contraddizioni dello sviluppo urbano e il rapporto tra spazi e vita quotidiana. Espandi ▽
Il rione Pilastro comincia la sua storia a partire dagli anni Sessanta, con un nucleo di case popolari edificato a pochi chilometri dal centro storico di Bologna in risposta alle richieste di alloggi per il crescente numero di immigrati nel secondo dopoguerra.
All'ombra del "Virgolone", uno dei più grandi complessi residenziali della città, cresce un quartiere di quasi settemila abitanti, oggi purtroppo spesso al centro dell'attenzione dei media solo per crimini e fatti di cronaca nera.
Il film indaga la storia del quartiere e dei suoi abitanti, il rapporto tra spazi cittadini ed esperienze quotidiane, in un contesto dove sono evidenti sfide e contraddizioni nello sviluppo urbano. Recensione ❯
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L'incredibile impresa di Giorgio Lolli, bolognese, rivoluzionario delle onde radio, che in quarant'anni ha dato vita a oltre 500 emittenti in Africa. Espandi ▽
Dare la voce ai senza voce: questa è stata la rivoluzione di Giorgio Lolli, ex operaio e sindacalista bolognese, tecnico autodidatta delle radio libere. Nei quarant'anni vissuti in Africa, ha costruito oltre 500 emittenti dal Togo al Mali, dal Senegal al Burkina Faso: con la sua impresa Solaire, è il primo a installare radio FM, utilizzando trasmettitori alla portata di tutti, dando voce alle comunità delle zone più isolate. Il film segue il suo "discepolo" Abdrahmane Cissoko mentre si adopera per creare una radio al confine tra Senegal, Mali e Mauritania, pensata per i giovani migranti. Fino alla nascita di Radio Solaire Livorno, radio pirata per la comunità multietnica toscana. Recensione ❯
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Tre fratelli pastori vivono l'estate tra le montagne macedoni, tra fatica, libertà e sogni diversi sul proprio futuro. Espandi ▽
Ogni estate, tre fratelli trascorrono diversi mesi sulle montagne macedoni, occupandosi del gregge di famiglia. I maggiori, Zekir e Zarif, guidano le pecore nei pascoli d'alta quota, mentre il più giovane, Zani, si occupa delle mucche in una baita a quota più bassa. A un'altitudine di 2.400 metri, lontani da qualsiasi comunità, i tre vivono una vita libera ma precaria, fatta di duro lavoro e gioia innocente. I loro compagni più stretti? I cani da pastore che li proteggono da insidie e noia quotidiana. Il fratello più giovane trova entusiasmante questo stile di vita, mentre i due maggiori iniziano a sognare un futuro diverso. Recensione ❯
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Un viaggio tra repressione, ecocidio e resistenza in America Latina, dove sono stati uccisi in 13 anni oltre 1500 attivisti per l'ambiente. Espandi ▽
Un documentario sorprendente, che ripercorre il contesto storico in cui si è sviluppata e persiste l'agricoltura produttivista in Paraguay e in Brasile. In un racconto intimo e politico molto teso, la regista mostra una delle conseguenze della dittatura in Paraguay: milioni di ettari destinati alla coltivazione intensiva della soia, nelle mani dei sostenitori di questo regime ultra-violento. Recensione ❯
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Cinque madri sfidano i giganti del web per proteggere i giovani dagli effetti nocivi dei social sulla salute mentale. Espandi ▽
Gli adolescenti che trascorrono più di 5 ore al giorno connessi allo smartphone hanno il 66% di probabilità in più di sviluppare tendenze suicide rispetto a quelli che lo usano un'ora al giorno. 44 stati americani stanno facendo causa a Meta, accusata di essere la principale responsabile del malessere di un'intera generazione. È possibile proteggere i ragazzi di fronte a potenti colossi della tecnologia come Meta, TikTok, Snapchat, X e Discord? Per la prima volta, legislatori e genitori negli Stati Uniti e in Europa stanno unendo le forze per contrastare i giganti digitali. Tra loro, ci sono 5 donne che hanno scelto di stravolgere la loro vita quotidiana per combattere i Big 5. Recensione ❯
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Il nostro crescente distacco dall'ambiente mette paura, come riusciremo a riconnetterci con la natura?. Documentario, Francia, Regno Unito2025. Durata 93 Minuti.
Il film ci porta in un viaggio attraverso paesaggi locali nel Regno Unito, esplorando la profonda connessione tra lingua, natura e le sfide urgenti che il mondo deve affrontare oggi. Espandi ▽
Come ci si connette con la natura? Un viaggio nei paesaggi del Regno Unito e le sue comunità. Il film si ispira al libro Le parole perdute di Robert Macfarlane e Jackie Morris: attraversa le stagioni seguendo le tracce di alcune parole scomparse, come "ghianda", "lontra" e "campanula", eliminate dall'Oxford Junior Dictionary nel 2007. Tra luoghi remoti, archivi di musei e laboratori di scienziati, bambini, anziani, artisti e attivisti condividono storie ed emozioni, invitandoci a riflettere sul nostro legame con la natura. La crisi climatica pone una pressante domanda: come si fa a recuperare la cura e la connessione con il mondo naturale? Recensione ❯
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L'ampia narrazione della presa di coscienza di una donna e di un Paese che vive ancora con le sue contraddizioni. Drammatico, Francia, Tunisia, Italia, Qatar2024. Durata 123 Minuti.
Una ragazza ha l'occasione di cambiare vita. Ma il destino si mette di traverso. Espandi ▽
Aya ha quasi trent’ann è sopravvissuta a un incidente ma creduta morta, Aya trova inaspettatamente l’occasione per fuggire. Raggiunta Tunisi, affronta con coraggio una nuova vita con una nuova identità, ma non riesce in realtà a sfuggire al suo destino. Ispirata da un fatto di cronaca avvenuto dopo la rivoluzione del 2011, la vicenda porta dentro le contraddizioni della nuova società tunisina, finalmente libera dal giogo del dittatore Ben Ali ma ancora immersa in un clima d’oppressione e corruzione. Aïcha è la storia di una presa di coscienza, di un corpo che trova il coraggio di mostrarsi, di una società che trova la forza di ribellarsi. Lo stile è come da copione piano e classico, la narrazione ampia e meccanica nei suoi colpi di scena. Recensione ❯
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Ducournau si avventura di nuovo nel territorio dell'orrore corporale. Un film emozionante come una nascita e struggente come un lutto. Drammatico, Francia, Belgio2025. Durata 128 Minuti.
Alpha ha 13 anni e vive in un mondo minacciato da un virus che pietrifica gli uomini. Tra paure, segreti e tensioni familiari, cerca di salvarsi e capire. Espandi ▽
Alpha ha 13 anni e un’adolescenza tribolata. Figlia unica di una madre single, rientra da una festa con un tatuaggio sul braccio e il terrore negli occhi, perché da qualche tempo un misterioso virus trasforma gli uomini in pietra. La sindrome misteriosa è al centro delle ricerche di sua madre. A complicare il foyer domestico e il clima ansiogeno è Amin, lo zio di Alpha, tossico impenitente e redivivo. Julia Ducournau prosegue la sua esplorazione ossessiva del corpo, filmato come soggetto concreto e carnale - un grano di pelle, una goccia di sangue, un braccio bucato dalla siringa – ma anche fantasmagorico – una misteriosa malattia trasforma la gente in sculture di marmo. Alpha è il racconto di una mutazione, quella del corpo adolescenziale, che scopre l’alterazione e non sa cosa fare, e quella del corpo mortale, che la natura ci costringe a sopportare, nell’inferno della dipendenza dall’eroina o nell’inferno di un’età irrespirabile in cui non c’è quasi nulla da salvare. Recensione ❯
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Tra deserti e officine in disuso, tre operai lottano per tenere in vita la storica ferrovia etiope, sfidando l'oblio imposto da una nuova linea cinese. Espandi ▽
La sirena riecheggia nelle officine semiabbandonate della ferrovia etiope, dove gli operai Goshou, Berhanu e Basha lottano ogni giorno per far viaggiare il loro treno attraverso 207 chilometri di deserto, lungo un percorso che richiede più di dieci ore. Poco lontano, una nuova linea costruita dalla Cina è già operativa e minaccia di rendere obsoleta questa storica tratta gestita con tanta passione. Per i lavoratori è come un tradimento, un'umiliazione personale e collettiva. Quando la città di Dire Dawa assume la gestione della tratta, nelle officine si riaccende la speranza. Recensione ❯
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