Titolo originale | Sweet Bird of Youth |
Anno | 1962 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Richard Brooks |
Attori | Ed Begley, Paul Newman, Shirley Knight, Geraldine Page . |
Tag | Da vedere 1962 |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 aprile 2017
Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, ha vinto un premio ai David di Donatello,
CONSIGLIATO SÌ
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Chance, per giungere al successo, vive con una diva ormai dimenticata, Alexandra. Con lei torna al suo paese dove vive la sua vecchia fiamma, Heavenly, che egli ama ancora. Il padre di lei non vuole che il legame si rinnovi e insiste perché Chance se ne vada. Quando Alexandra ritorna ai vertici, lasciandolo, il fratello di Heavenly lo sfregia e gli proibisce di vedere la sorella. Rimasto completamente in solitudine, Chance capisce che la sua corsa al successo non è servita a nulla. Tratto dall'omonimo dramma di Tennessee Williams.
Il giovane Chance Wayne fa ritorno a St. Claud, una piccola città della Florida, insieme ad Alessandra Del Lago, una matura diva del cinema in declino, dalla quale Chance si fa mantenere e che potrebbe aiutarlo a sfondare come attore. In città vive anche la sua ex-fidanzata Heavenly, figlia del potente Boss Finley, che non ha mai perdonato a Chance di aver messo incinta la ragazza per poi abbandonarla.
Dopo l'enorme successo de La gatta sul tetto che scotta (1958), nel 1962 lo sceneggiatore e regista Richard Brooks ha portato sul grande schermo un'altra trasposizione cinematografica basata su una pièce di Tennessee Williams: La dolce ala della giovinezza. I due protagonisti del film di Brooks, Paul Newman e Geraldine Page, riprendono i ruoli che avevano già interpretato in palcoscenico nel 1959: Newman è Chance Wayne, un ambizioso giovanotto che ha lasciato la sua piccola città natale, attirato dalle luci della ribalta, ed è finito a fare il gigolò; la Page, invece, ha la parte di Alessandra Del Lago, un'attrice di mezza età che affoga nel sesso e nelle sbornie le proprie frustrazioni professionali.
La storia del film, ambientata nel profondo Sud degli Stati Uniti, include numerosi temi ricorrenti della produzione di Williams: dalla prostituzione (il protagonista è un gigolò che si fa mantenere dalla propria amante) all'alcoolismo, dalla disperata ansia per il successo alla corruzione politica, destinata a sfociare nella prevaricazione e nella violenza. Alla descrizione del "lato oscuro" di Hollywood e dell'illusorietà dei miti della fama e del successo si unisce una rappresentazione impietosa della solitudine degli esseri umani: non a caso, alla fine, tutti i personaggi del dramma si riveleranno degli sconfitti. A causa della censura, i dettagli più scabrosi del testo di Williams sono stati edulcorati nel passaggio al grande schermo; l'aborto di Heavenly (Shirley Knight), per esempio, nella versione originale era una malattia venerea. La sceneggiatura di Brooks ammorbidisce anche il finale, con un ricongiungimento conclusivo fra Chance ed Heavenly in sostituzione al cruento epilogo della pièce (che prevedeva addirittura l'evirazione del protagonista).
Nonostante qualche passaggio vagamente sopra le righe, La dolce ala della giovinezza resta di sicuro uno dei più riusciti adattamenti dell'opera di Tennessee Williams. Il merito è da attribuire soprattutto ad un cast in stato di grazia: per la sua magnifica interpretazione, Geraldine Page ha ottenuto il Golden Globe e la nomination all'Oscar come miglior attrice, mentre il veterano Ed Begley ha ricevuto il premio Oscar come miglior attore non protagonista per il ruolo di Boss Finley, politico arrogante e corrotto. Un anno dopo l'uscita del film la Page si è unita in matrimonio con Rip Torn, suo collega sul set. Nel 1989 ne è stato realizzato un remake televisivo, interpretato da Elizabeth Taylor.
LA DOLCE ALA DELLA GIOVINEZZA [1] disponibile in DVD o BluRay |
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Una lode particolare per Paul Newman-Chance Wayne, il protagonista del film, Non è facile essere al centro di un'azione emotiva così intensa per due ore esatte. Un gigolo' perfetto degli anni sessanta, antesignano del Gigolò americano di Richard Gere uscito 18 anni dopo. Il film è praticamente una piece teatrale: tolta la scena dell'arrivo in Florida in Cadillac con gli esterni panoramici, è tutto [...] Vai alla recensione »
Tennessee Williams ha ispirato diversi film tratti dalle sue opere teatrali (Un tram che si chiama desiderio, La rosa tatuata, La gatta sul tetto che scotta), la sua drammaturgia è pervasa da un cupo pessimismo sulla natura umana spesso incapace di avere veri sentimenti, anche ne La dolce ala della giovinezza aleggia tale visione anche se poi il finale (edulcorato cinematograficamente) [...] Vai alla recensione »
Una messa in scena per nulla semplice,laddove il testo impone continui salti temporali e una ricchezza di temi,tutti rilevanti:la giovinezza che sfugge,i sogni che si infrangono,l'ipocrisia e crudeltà dell'essere umano. Alexandra Del Lago,la principessa del playboy Newman,ricorda da vicino Vivien Leigh,Blanch di Un tram che si chiama desiderio,nonché la signora Stone,splendide eroine del grande drammaturgo [...] Vai alla recensione »