Pugni chiusi

Film 2011 | Documentario 60 min.

Anno2011
GenereDocumentario
ProduzioneItalia
Durata60 minuti
Regia diFiorella Infascelli
MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Fiorella Infascelli. Un film Genere Documentario - Italia, 2011, durata 60 minuti. - MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Pugni chiusi tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento mercoledì 24 agosto 2011

È il febbraio del 2009. Un gruppo di operai della Vinyls in cassa integrazione occupa il carcere dell'Asinara. Chiede la riapertura degli impianti. Il film è stato premiato al Festival di Venezia,

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Scheda Home
Critica
Cinema
Trailer
Chi lotta può perdere ma chi non lotta ha già perso..
Recensione di Giancarlo Zappoli
martedì 6 settembre 2011
Recensione di Giancarlo Zappoli
martedì 6 settembre 2011

Febbraio 2009. Un gruppo di operai della Vinyls in cassa integrazione occupa il carcere dell'Asinara. Chiede la riapertura degli impianti. Chiede di poter continuare a lavorare. All'inizio è una battaglia disperata, una protesta estrema. Poco alla volta, il mondo si accorge di quegli uomini sperduti su un'isola deserta, prigionieri in un carcere abbandonato: l'articolo di un giornale, un servizio televisivo, il loro blog che cresce. E poi Facebook, interviste, collegamenti, trasmissioni sempre più importanti. Una battaglia sindacale tradizionale diventa visibile grazie a strumenti di lotta non tradizionali. Ma cosa accade davvero su quell'isola? Passano i mesi. Passa un anno. Gli impianti rimangono fermi. Sembra che non sia cambiato nulla. In realtà tutto è cambiato. Fiorella Infascelli coglie con la sua macchina da presa quello che solitamente i documentari su occupazioni o lotte per la difesa dei diritti non prendono in considerazione: quanto questi eventi mutino le persone nel profondo. Gli interventi guardando in macchina, i momenti di vita condivisa danno conto di un'evoluzione, di un percorso che va oltre la dimensione dell'azione per ottenere il diritto elementare ad avere un lavoro. L'operaio che a un certo punto afferma che ha scoperto che il suo più grande desiderio è quello di poter tornare a pagare il mutuo per la casa si rivela una sorta di cartina al tornasole dell'intera situazione. Sembra una frase assurda ma sintetizza il bisogno di tornare a una normalità difficile ma comunque con degli obiettivi da raggiungere. Con quella vita davanti a sé che il sistema sociale che da noi sembra essere il preferito da chi governa è impegnato a cancellare facendo della precarietà l'unica forma possibile. E' contro questa cancellazione di un futuro che è necessario impegnarsi. Perché chi lotta può perdere ma chi non lotta ha già perso.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Powered by  
winner
miglior doc. controcampo italiano
Festival di Venezia
2011
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati