Anno | 2002 |
Genere | Avventura, |
Produzione | Austria |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Andrea Maria Dusl |
Attori | Josef Hader, Victoria Malektorovych, Detlev Buck . |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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In viaggio verso l'Europa Occidentale, Johnny Pichler incontra Shirley, una bionda misteriosa che, dopo aver attraversato con lui la Slovacchia, scompare improvvisamente. In Italia al Box Office Blue Moon ha incassato 10 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Film d'esordio di una giornalista ed editorialista austriaca, Blue Moon, ogni riferimento alla celebre canzone è assolutamente voluto, racconta la strana storia d'amore tra Johnny, silenzioso corriere di denaro sporco e la
bella Shirley, misteriosa bionda che sbarca il lunario offrendosi come escort ai nuovi ricchi spuntati come funghi dopo la dissoluzione dell'impero comunista.
Il percorso della coppia li porta tra numerosi tira e molla, colpi di scena e vicissitudini di varia natura, in Slovacchia, Ucraina ed infine a Odessa, mistica città portuale sul Mar Nero. Curioso mix di generi
diversi, Blue Moon ben rappresenta lo spaesamento delle popolazioni
dell'est all'indomani del crollo della cortina di ferro: in parte road movie ed in parte thriller, con una vena di amara ironia, ben rappresentata dal terzo protagonista, uno sventurato tedesco che si ritrova sempre in mezzo ai guai, il film è letteralmente infarcito di segni, simboli e citazioni storiche e cinematografiche.
La pellicola inizia con una inquadratura fissa sulle mitiche scale riprese nella altrettanto celeberrima sequenza con la
carrozzina de La corazzata Potemkin (girato per l'appunto a Odessa), la città stessa prende il nome dall'Odissea e una leggenda narra che lì approdarono gli Argonauti.
Il viaggio che porta i due personaggi ad innamorarsi e chiudere la pellicola con un coraggioso lieto fine è ricco di
spunti di riflessione sulla condizione attuale delle città attraversate e delle persone che ci vivono: popoli che, una volta emancipatisi dall'oppressione, hanno tuttavia perso anche la loro storia e la loro identità (non per nulla la protagonista soffre di sdoppiamento di personalità e vive in una casa permeata di simboli di quel mondo scomparso:le bandiere rosse, il busto di Lenin, un finto missile sul muroS) .
Diretto con piglio sicuro dalla Dusl, ed impreziosito da alcune felici scelte stilistiche (il ruolo che ha, nella pellicola, la telecamera in miniatura che da mero mezzo di registrazione, diventa strumento di espressione) il
film, grazie alla bella performance degli attori, molto noti in patria, è un piacevolissimo segnale di vitalità da parte di una cinematografia forse fin troppo ignorata da distributori e critica.
Film d'esordio di una giornalista ed editorialista austriaca, Blue Moon - ogni riferimento alla celebre canzone è assolutamente voluto - racconta la strana storia d'amore tra Johnny, silenzioso corriere di denaro sporco e la bella Shirley, misteriosa bionda che sbarca il lunario offrendosi come escort ai nuovi ricchi spuntati come funghi dopo la dissoluzione dell'impero comunista. Il percorso della coppia li porta tra numerosi tira e molla, colpi di scena e vicissitudini di varia natura, in Slovacchia, Ucraina ed infine a Odessa, mistica città portuale sul Mar Nero.
Curioso mix di generi diversi, Blue Moon ben rappresenta lo spaesamento delle popolazioni dell'est all'indomani del crollo della cortina di ferro: in parte road movie ed in parte thriller, con una vena di amara ironia, ben rappresentata dal terzo protagonista, uno sventurato tedesco che si ritrova sempre in mezzo ai guai, il film è letteralmente infarcito di segni, simboli e citazioni storiche e cinematografiche. La pellicola inizia con una inquadratura fissa sulle mitiche scale riprese nella altrettanto celeberrima sequenza con la carrozzina de La corazzata Potemkin (girato per l'appunto a Odessa), la città stessa prende il nome dall'Odissea e una leggenda narra che lì approdarono gli Argonauti.
Il viaggio che porta i due personaggi ad innamorarsi e chiudere la pellicola con un coraggioso lieto fine è ricco di spunti di riflessione sulla condizione attuale delle città attraversate e delle persone che ci vivono: popoli che, una volta emancipatisi dall'oppressione, hanno tuttavia perso anche la loro storia e la loro identità (non per nulla la protagonista soffre di sdoppiamento di personalità e vive in una casa permeata di simboli di quel mondo scomparso: le bandiere rosse, il busto di Lenin, un finto missile sul muro...) .
Diretto con piglio sicuro dalla Dusl, ed impreziosito da alcune felici scelte stilistiche (il ruolo che ha, nella pellicola, la telecamera in miniatura che da mero mezzo di registrazione, diventa strumento di espressione) il film, grazie alla bella performance degli attori, molto noti in patria, è un piacevolissimo segnale di vitalità da parte di una cinematografia forse fin troppo ignorata da distributori e critica.
BLUE MOON disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€6,75 | – | |||
€4,50 | – |