Anno | 2001 |
Genere | Musicale |
Produzione | Francia, Italia, Germania |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Benoît Jacquot |
Attori | Angela Gheorghiu, Roberto Alagna, Ruggero Raimondi . |
MYmonetro | 3,07 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il regista colloca l'azione, come ormai si usa, nei luoghi veri ma la alterna alle sedute di registrazione in studio riprese con un bianco e nero fortemente illuminato. Il risultato non è esaltante ma neppure fastidioso.
CONSIGLIATO SÌ
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La storia di Tosca è nota e non staremo qui a riassumerla. È forse più interessante sapere che il film è nato su sollecitazione di Daniel Toscan du Plantier che, oltre ad essere produttore e presidente dell'UniFrance è anche un melomane appassionato (gli si deve il Don Giovanni di Losey). Jacquot ( Sade con Daniel Auteuil) afferma: "Tosca è per me una sorta di attrice che porta in se stessa uno stato passionale, una donna molto dinamica che giostra abilmente tra due uomini che incarnano due figure contrapposte (l'angelo e il demonio) un po' come Lulù". Il regista colloca l'azione, come ormai si usa, "nei luoghi veri", ma la alterna alle sedute di registrazione in studio riprese con un bianco e nero fortemente illuminato. Il risultato non è esaltante ma neppure fastidioso. Sappiamo quanto sia difficile rendere viva un'opera al giorno d'oggi. Jacquot non ti fa accorgere dello scorrere del tempo. Questo è già un risultato degno di interesse.
La storia della celebre eroina, impareggialmente musicata da Puccini,è qui narrata in modo teatrale ed umanissimo:Tosca ci appare infatti soprattutto donna innamorata,normalissima,se pure dominata da una passionalità che la rende costantemente preda del timore di perdere l'amore del suo uomo.Il contesto storico è chiarissimo della sua pericolosità.Per ragioni politiche il pittore Cavaradossi,suo amante,vien [...] Vai alla recensione »
La storia della celebre eroina, impareggialmente musicata da Puccini,è qui narrata in modo teatrale ed umanissimo:Tosca ci appare infatti soprattutto donna innamorata,normalissima,se pure dominata da una passionalità che la rende costantemente preda del timore di perdere l'amore del suo uomo.Il contesto storico è chiarissimo della sua pericolosità.
Il film-opera è, giustamente, uno dei generi più famigerati del cinema. Quando il melodramma era ancora l’unico esempio di nazional-popolare, ne furono campioni Gallone, Gentilomo, Fracassi. Proprio Gallone fece una versione “resistenziale” della “Tosca”: “Davanti a lui tremava tutta Roma”. Ma Cari Koch, allievo di Renoir, ne aveva già fatta una versione non cantata, e in anni più recenti si è vista [...] Vai alla recensione »