Dr. Akagi

Estate 1945. Il medico condotto dottor Akagi corre avanti e indietro per curare i propri pazienti. Con una particolarità: molto attratto dallo studio dell'epatite, è naturalmente portato ad attribuire al fegato una buona parte delle patologie che gli vengono sottoposte. Lo scoppio dell'atomica sarà per lui quello di un grande fegato. Imamura sembra abbandonare la sua vena di distacco entomologico per "partecipare" di più alla vita dei personaggi che porta sullo schermo. 

I medici sono molto di moda oggi. Ci sono i Medici senza frontiere, le infermiere assassine che fanno iniezioni letali, i dottori di E.R. orfani di George Clooney.
Un tempo, i medici erano i vicini di casa, quelli con cui parlavi del mal di schiena e degli acquisti durante i saldi. Il "Dottor fegato" protagonista del film di Imamura Dr. Akagi ambientato nel 1945 verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, era uno di questi. Un piccolo paesino, alcuni anziani malati, e una specie di epidemia di Epatite. Il tutto fra un bombardamento aereo e l'altro.
Il protagonista, oltre alle visite giornaliere, si immerge nella ricerca dell'origine della malattia itterica, e si deve occupare di salvare una ragazza dalla prostituzione. Per fortuna è in compagnia di alcuni amici. Un chirurgo dedito alla morfina, e un santone che fa la parte del "prete" del villaggio.
Akagi è un grande uomo, ma la vita quotidiana è molto difficile.
Il tono da commedia è immediato, leggero. Imamura descrive un microcosmo denso di personaggi curiosi e interessanti. Il dramma, però, è dietro l'angolo e rivela lentamente le difficoltà di voler fare lo scienziato senza averne i mezzi. Sono presenti dichiarazioni al cinema, critiche alla guerra, commistioni di culture (nippo-tedesche-anglofone) e riflessioni leggere.
Dr. Akagi dimostra la flessibilità del cineasta nipponico, che riesce a fondere diversi generi cinematografici con grande abilità, dove la guerra è commedia, e il dramma tinge a chiazze la narrazione. Un grande film, fusione di oriente e occidente. Con leggerezza e maestria.