
Nella scelta del Cinema di Sky oltre 70 titoli e un canale interamente dedicato alla fantascienza, per gli appassionati del genere (e non solo).
di Marzia Gandolfi
La catastrofe ecologica, l'intelligenza artificiale, i disordini geopolitici, le risposte populiste al terrorismo, il mondo assomiglia sempre più a una pagina di science-fiction, un genere che conosce un successo inedito dopo essere stato abbandonato per un ventennio e a cui Sky dedica ora un intero canale, SKY CINEMA SCI-FI. Definire la science-fiction è un compito arduo. Uno dei suoi maestri, Isaac Asimov, si è arrischiato: "Un ramo della letteratura che si occupa delle risposte umane ai progressi della scienza e della tecnologia". In effetti gli scrittori si appropriano di una scoperta scientifica ancora in gestazione nei laboratori e la portano come una lanterna magica nel mondo. La sua ombra permette ai lettori di riflettere collettivamente sull'avvenire.
Esistono grandi opere premonitrici che sono state in grado di pronosticare in largo anticipo il cambiamento indotto da un'evoluzione tecnica, "1984" di George Orwell, onnipresente sullo schermo, è senza dubbio l'esempio più celebre. L'interesse per i classici della science-fiction, o più liricamente letteratura dell'immaginario, è altissimo oggi. Al cinema come in televisione il 'fantastico' ha riguadagnato terreno e trovato finalmente una posizione privilegiata.
Dispositivo metaforico impiegato per riferire e decifrare gli snodi cruciali del contemporaneo, la science-fiction, come tutte le arti, implica l'anticipazione ma più delle altre ha assunto un ruolo di allerta, una funzione catartica che esorcizza le inquietudini della nostra società. Del resto, immaginare l'avvenire allontana le angosce del presente. Cassandra della letteratura, come la definiva Alain Damasio, scrittore francese di fantascienza, la SCI-FI è un Giano bifronte: un volto nero, addirittura terrificante, sul quale proliferano le distopie e un volto solare, utopico, dove l'umanità si batte, inventa nuovi sistemi sociali, sviluppa una civiltà auspicabile. Nei film come nei romanzi migliori i due aspetti coesistono e si affrontano, nutrendosi delle nostre paure, del presente e delle ricerche scientifiche in corso per proporre delle interpretazioni, plausibili o no, del domani. Le catastrofi in fondo improbabili che i film descrivono diventano sovente delle anticipazioni prossime.
Quando è uscito La guerra dei mondi di Steven Spielberg, nell'estate del 2005, la sua (science-)fiction aveva tutta l'aria di un reportage televisivo, richiamando le immagini dell'undici settembre o dello tsunami del 2004. Intervistato dal 'New York Times' dopo l'elezione di Trump, Philip Roth confermava questa prossimità: "La cosa più terrificante di tutte è diventata possibile, compresa la catastrofe nucleare". In "Complotto contro l'America", lo scrittore stesso aveva esplorato questo sottogenere, domandandosi cosa sarebbe stato degli Stati Uniti se il fascista e pro-nazista Charles Lindbergh avesse battuto Franklin D. Roosevelt alle elezioni del 1940. La science-fiction ha un vantaggio sulla letteratura generale in termini di osservazione del mondo, la science-fiction non prevede la macchina ma l'ingorgo, un'invenzione appare e gli autori immaginano quello che di peggio potrebbe accadere a sua cagione.
Se amate i viaggi nel tempo o quelli interstellari, se volete partecipare alla colonizzazione dello spazio, incontrare degli extraterrestri, confrontarvi con robot o cloni, scampare a naufragi spaziali, sopravvivere a catastrofi apocalittiche allora dovete sintonizzarvi su SKY CINEMA SCI-FI, canale 303 di Sky.
L'invasione di titoli parte lunedì 5 e vi accompagnerà fino al 30 novembre, tra migrazioni spaziali e guerre stellari, fino alla fine del mondo. Da Arrival a Blade Runner 2049, da Minority Report a A.I. Intelligenza artificiale, da Alien a Incontri ravvicinati del terzo tipo, da Gattaca a Terminator, dai Guardiani della Galassia Vol. 2 a Men in Black, da Star Wars: Gli ultimi Jedi a Valerian e la città dei mille pianeti, da Armageddon - Giudizio finale a After Earth - Dopo la fine del mondo, da La guerra dei mondi a 2012, da Elysium a Starship Troopers, da Tron - Legacy a The Recall (prima visione), Sky propone un percorso autoriale in dialettica con le dinamiche hollywoodiane.
Denis Villeneuve (Arrival, Blade Runner 2049), Luc Besson (Valerian e la città dei mille pianeti (guarda la video recensione)), Steven Spielberg (Incontri ravvicinati del terzo tipo, Minority Report, A.I. Intelligenza Artificiale, La guerra dei mondi), James Cameron (Terminator), M. Night Shyamalan (After Earth - Dopo la fine del mondo) sono alcuni dei nomi e degli esempi brillanti di come la macchina produttiva possa concedere spazi di personalità al genere, intrecciando suggestioni politiche e intrattenimento.
Il risultato, pescando negli oltre 70 titoli e nella collezione SCI-FI disponibile On Demand, è uno spettacolo esplosivo dove il divertimento, sempre assicurato, non è più solo un percorso di superficie ma contiene prospettive odierne nel quale lo spettatore si sente immerso. Perché sulla Terra e nello spazio, lo SCI-FI immagina da sempre il nostro futuro e ci prepara ai cambiamenti. Buone (pre)visioni.