Ortone e il mondo dei Chi

 Questo film lo vidi tanti anni fa e, un volta  aggiunto su Netflix, ho deciso di rivederlo perché, nonostante le buone recensioni da parte della critica, del film non avevo bei ricordi anzi mi ricordavo che fosse appena sufficiente.
Riguardandolo il film mi è piaciuto e ho potuto notare vari particolari che mi erano sfuggiti e che rendono questo comune film d'animazione per famiglie un buon film. Ho notato ad esempio che per accentuare il fatto che Ortone sia "diverso" dagli altri ci sono due particolari che mi hanno sorpreso, ad esempio: ogni specie animale è presente almeno due volte, mentre della specie di Ortone, ovvero l 'elefante, non se ne vede nessuno oltre a lui, questo vale anche per il suo amico Mortone, inoltre tutti gli animali sono pelosi mentre su di lui l'unica traccia di pelo sono i ciuffi in testa, questo particolare mi è piaciuto molto.
Il film contiene anche vari messaggi tra cui il fatto che “se una cosa non si vede, non si sente o non si percepisce non vuol dire che non esista” questo in un certo senso si può collegare all’idea della religione di un Dio che anche se non si vede esiste (ovviamente secondo chi è credente), un altro messaggio che si può percepire visionando questa pellicola è che “per quanto un essere vivente possa essere piccolo, la sua vita conta come la vita di tutti quanti” e questo può essere riconducibile al non discriminare le altre persone solo perché sono diverse. Inoltre nel film si tratta anche il concetto di accettare che oltre a noi ed al nostro mondo ci sia qualcun altro.
L’animazione della pellicola, pur essendo del 2008, è buona tutt’oggi, ma è presente un intermezzo durante il proseguirsi del film, che mi ha stupido per quanto riguarda l’animazione. Questo è ciò che succede In parole povere: mentre prosegue il suo viaggio inizia a sognare ad occhi aperti, questo sogno viene mostrato allo spettatore con un’animazione in 2D in stile manga, una scena simile è presente in un film francese d’animazione del 2014 “Mune - il guardiano della luna” nel quale, come in questo film, il protagonista entra in un sogno. Questo stile di rappresentare i sogni credo che sia spettacolare, rende perfettamente l’idea del “sogno”.
In conclusione il film è molto godibile, anche per via di varie gag intelligenti e originali, inoltre il film gode di ottimi doppiaggi in lingua originale (Jim Carrey e Steve Carrel), ma anche in italiano con il perfetto doppiaggio di Cristian De Sica.
Voto: 7/10