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Libri di stregoneria, manifestazioni del male e possessioni, sono tutti temi che si sono già visti in moltissime altre pellicole horror, soprattutto in questo ultimo periodo; infatti le trame e le vicende di questo genere di film trattano praticamente solo codesto argomento, rendendo la spettacolarizzazione di una realtà abbastanza delicata per la quale bisognerebbe avere un occhio di riguardo. Comunque tornando a questa nuova opera ispirata a una novella del genio Stephen King possiamo affermare che sorprende su alcuni aspetti, in quanto all'inizio della vicenda si può intuire facilmente dove andrà a parare il racconto che riguarda il solito caso di possessione diabolica; invece il film poco alla volta rivelerà una trama intrigante e innovativa con ramificazioni, verso la seconda parte della storia, più originali. Con il passare delle scene la tensione aumenta catturando sempre di più l'interesse dello spettatore. Di sicuro non è uno dei miglior film horror degli ultimi anni, ma di certo non è neanche una pellicola banale e senza trama, come si vede purtroppo in tantissime produzioni recenti. Il finale é originale ma a parer mio un tantino confusionario in quanto i fatti sono rappresentati in una successione troppo affrettata che lascia poco spazio alla sua comprensione. Da sottolineare una buona fotografia, che contribuisce a rendere accattivante il film creando anche picchi di tensione con "colpi di paura" che rendono eccitante questo genere di film. Una semplice storia che narra il legame instaurato tra un ragazzino, alquanto solo e particolare, e sua nonna, ormai alla fine della sua vita. La vicenda cambia pagina quando il nipote dovrà assistere la nonna ammalata, insieme a sua madre e a suo fratello. Il ragazzo porterà a galla un segreto familiare inquietante celato per anni in quella cupa casa che cambierà i dolci rapporti con la sua amata nonna.
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