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"Il giustiziere della notte" in versione multipla.Pur restando nei limiti di un b-movie,questo riesce ad uscire dai soliti schemi dei film del genere facendo della ragione di vendetta del protagonista un vero e proprio viaggio nell'inferno della violenza,dove non c'è distinzione tra buoni e cattivi.L'niziazione alla vita che diventa un inno alla morte.I clichè ovviamente abbondano e la logica spesso va in vacanza,ma è interessante il fatto che Kevin e i suoi amici abbiano il tempo di "allenarsi"con altri malviventi anzichè trovare subito gli stupratori di sua sorella.E gli interpreti sono più credibili del previsto nella loro trasformazione da liceali idioti imbottiti di testosterone(i primi venti minuti con i perfidi riti di iniziazione delle matricole e il parti disastrato dai maiali sono degni di John Landis)a novelli Charles Bronson.Van Patten,beninteso,interpretava l'ignobile capo dei punk nel controverso "Classe 1984".Sebbene la violenza sia contenuta,non si dimenticano l'uccisione dei due ragazzini armati di pistole-giocattolo,nè la strage nel bar.Il finale poi,è tra i più neri e tragici che siano mai visti.Non sarà un capolavoro di originalità o innovazione,ma è più decoroso e allettante della maggiorparte dei film giustizialisti che imperversavano all'epoca,inclusi i seguiti de "Il giustiziere della notte".E meriterebbe una recensione migliore a mio avviso.
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