Squadra Antimafia - Palermo oggi

premetto subito che la serie - fino alla 7^ - mi ha entusiasmato e coinvolto, quindi un bel 'bravo' alla produzione e alla regia di Catena. Ma ciò che non posso accettare - essendo peraltro un ex poliziotto - sono gli errori tecnici commessi, non so se dagli sceneggiatori (ripeto, molto bravi) o dalla regia che non si è fatta coadiuvare da qualcuno che fosse addentro la Polizia di Stato. In Italia ci sono più di 80.000 poliziotti, circa 100.000 carabinieri, 60.000 guardie di finanza, più non so quanti, poi, agenti della Polizia Penitenziaria e Forestali. Beh, bastava chiedere a chiunque di questi, presi magari da un posto di blocco trovato in strada e certe assurdità non si sarebbero viste. Sì, perchè proprio di assurdità si parla che non si possono accettare, come di un magistrato che dà ordini a un questore sulla gestione del suo personale o di un questore stesso che partecipa alle indagini e, soprattutto, si relaziona col magistrato, mentre nella vita 'vera' quando un funzionario di polizia diventa questore, perde la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria, proprio per evitare che, dopo anni e anni di carriera, venga "messo sull'attenti" da un ragazzino appena arrivato a ricoprire l'incarico di Sostituto Procuratore. Non si può accettare che un magistrato 'giudicante' si rechi in questura per rivestire le funzioni di magistrato inquirente, dato che le due carriere sono nettamente distinte e che questo prenda la decisione di sospendere dal servizio un Vice Questore! Che un Pubblico Ministero chiami "collega" l'avvocato della difesa (mica siamo negli USA!), o che i componenti della Squadra antimafia sparino sempre così male: la 'nostra' Beretta 92SB è un'arma infallibile, se usata con un minimo di perizia!
Però i personaggi sono ben caratterizzati, intensi e gli attori davvero molto bravi. con un minimo di attenzione in più, sarebbe stato un capolavoro!