d. leo's
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lunedì 21 gennaio 2013
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bifrontale
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"Colpo in Canna" inizia in maniera simpatica con i titoli di testo tipici di una commedietta all'italiana anni '70-'80. Ciò fa pensare che il film possa essere un classico Movie di serie scadente made in Italy, dove si cerca di far ridere attraverso la goffagine degli uomini dinnanzi alla sensualità della sex symbol femminile di turno, in questo caso la bellissima (ai tempi) Ursula Andress. Ci si aspetterebbe un film di questo marchio dato che inizialmente compaiono i nomi di Lino Banfi, Jimmy "il Fenomeno" e tanti altri attori che hanno preso parte a queste numerose sexycommedie all'italiana, ma bisogna ricredersi subito dopo quando la Andress, nei panni di una hostess che ha il compito di far da tramite ai boss "mafiosi" consegnando materiali o messaggi viene brutalmente pestata da alcuni malviventi in affari con la camorra napoletana, non per niente la vicenda si svolge nella città partenopea.
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"Colpo in Canna" inizia in maniera simpatica con i titoli di testo tipici di una commedietta all'italiana anni '70-'80. Ciò fa pensare che il film possa essere un classico Movie di serie scadente made in Italy, dove si cerca di far ridere attraverso la goffagine degli uomini dinnanzi alla sensualità della sex symbol femminile di turno, in questo caso la bellissima (ai tempi) Ursula Andress. Ci si aspetterebbe un film di questo marchio dato che inizialmente compaiono i nomi di Lino Banfi, Jimmy "il Fenomeno" e tanti altri attori che hanno preso parte a queste numerose sexycommedie all'italiana, ma bisogna ricredersi subito dopo quando la Andress, nei panni di una hostess che ha il compito di far da tramite ai boss "mafiosi" consegnando materiali o messaggi viene brutalmente pestata da alcuni malviventi in affari con la camorra napoletana, non per niente la vicenda si svolge nella città partenopea. Poi subentrerà il "figo" di turno, un ex pugile che ora fa l'acrobata al circo, conosciuto nel giro anche per essere bravo a fare l'amore (...), il quale si prenderà cura della donna che inizialmente si mostra indifesa e quasi impaurita, ma che in seguito prenderà le redini dell'azione, mostrandosi molto abile nel mettere k.o. i suoi avversari anche con mosse di arti marziali...Nel frattempo controspionaggi, risse, qualche sparatoia e un po' di erotismo mostrano il lato "noir" del film. Perchè nell'ultima mezzora verrà rappresentata quella che dovrebbe essere la parte comica. Senza un senso logico, tutte quelle scene serie di stampo "noir" per risalire al capo di tutto quel cricolo criminale che avevamo visto prima vengono "distrutte"; perché quelli che dovevano essere i duri capi delle organizzazioni criminali si rendono protagonisti di alcune gag, che ricordano molto le mitiche scene delle scazzottate del duo Bud Spencer-Terence Hill. Quindi ecco che da "duri" diventano veri e propri buffoni. A queste gag si aggiunge Lino Banfi nei panni del solito commissario pasticcione accompagnato dai classici assistenti "imbecilli". Per ben quasi venti minuti assistiamo al niente, perché a parte le scazzottate, nient'altro inerente alla trama viene fatto emergere, anche perché la nostra protagonista comparirà in questi venti minuti solo per qualche istante per "sistemare" qualche energumeno per poi tranquillamente ritornare al fare il suo lavoro di hostess...
Viene un po' da stupirsi che a tale stupidità il Maestro Quentin Tarantino si sia ispirato per realizzare "Jackie Brown", il suo terzo film che vede protagonista Pam Grier nel ruolo di un hostess che importa ed esporta illegalmente materiali per conto di un criminale, che non poteva essere interpretato nientemeno che da Samuel L. Jackson.
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hulk1
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venerdì 22 luglio 2011
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coplo a vuoto
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Dopo la trilogia noir ,inutile sottolineare il capolavoro Milano calibro nove, Il maestro tenta altre strade, la contaminazione tra poliziesco e commedia. Sacchetti inventerà la strana coppia 'Il trucido e lo sbirrro', inutile sotttolineare come 48 ore, ne è se non la fotocopia, comunque si approprierà dell'idea. Con gli amici di Nik Hazzard , Di Leo gira 'la stangatina', ma con un protagonista come merendà non si può pretendre molto. I soldi, gli interpreti erano i limiti, ma le idee erano buone, questa formula farà la fortuna della serie 'Arma letale'. Torniamo agli interpreti, delusi il regista ed i suoi collaboratori da Ursula, la ricordavano quando usciva come venere dalle acque nel James Bond 'Vorrei essere un collant di Ursula, Wooody Allen', si ritrovarono una donna di 38 anni , con le smagliature .
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Dopo la trilogia noir ,inutile sottolineare il capolavoro Milano calibro nove, Il maestro tenta altre strade, la contaminazione tra poliziesco e commedia. Sacchetti inventerà la strana coppia 'Il trucido e lo sbirrro', inutile sotttolineare come 48 ore, ne è se non la fotocopia, comunque si approprierà dell'idea. Con gli amici di Nik Hazzard , Di Leo gira 'la stangatina', ma con un protagonista come merendà non si può pretendre molto. I soldi, gli interpreti erano i limiti, ma le idee erano buone, questa formula farà la fortuna della serie 'Arma letale'. Torniamo agli interpreti, delusi il regista ed i suoi collaboratori da Ursula, la ricordavano quando usciva come venere dalle acque nel James Bond 'Vorrei essere un collant di Ursula, Wooody Allen', si ritrovarono una donna di 38 anni , con le smagliature . A mio avviso si trattò di un giudizio treppo severo, averne di trentottenni del genere, ma ormai il giudizio era dato. Porel , non era facile lavorare con un tipetto simile, dalla famiglia biologica e, da quella cinematografica di provenienza aveva un superiority complex pauroso. Anche se il suo eroe Delon aveva ormai imboccato dopo i film con Melville, un viale del tramonto inesorabile. Se a questo aggiungiamo i problemi di droga, morirà a poco più di trent'anni, il quadro non era dei più rosei. ed anche il maestro toppa, Hazzard fu un mezzo film, la brillantezza era cancellata dall'incapacità di Merendà, Valentina Cortese era la solita, sempre sopra le righe, sempre esagerata, Banfi , i muri sfondati, il linguaggio utlizzato risultano artefatti, anche se la protagonista doveva agire, comportarsi come un uomo. Quindi portarsi a letto chi voleva , quando voleva e dirigere la danza. Purtroppo il risultato è la caricatura di un uomo, l'amica ad ogni telefonata ed incontro 'Con chi stai scopando, con chi hai scopato, con chi scoperai?' Un panino mai.
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