samanta
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domenica 18 giugno 2023
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una moglie pericolosa ...
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Il film è un noir del 1946 diretto da George Marshall, discreto artigiano di Hollywood, regista prolifico e versatile : musical (Un sacco d'oro, Rivista di stelle) comici (Monsieur Beaucaire) western (La quercia dei giganti). Il film, indirettamente, è collegato alla vicenda di Elisabeth Short la ragazza aspirante attrice orrendamente massacrata nel 1947 a Los Angeles soprannominata Dalia Nera perché si vestiva di nero ed era appassionata al film la Dalia Azzurre, un ulteriore osservazione riguarda è che la sceneggiatura (scritta in 3 settimane) è l'unica originale di Raymond Chandler diversi film sono tratti dai suoi romanzi e scrisse sceneggiature tratte da romanzi di altri autori.
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Il film è un noir del 1946 diretto da George Marshall, discreto artigiano di Hollywood, regista prolifico e versatile : musical (Un sacco d'oro, Rivista di stelle) comici (Monsieur Beaucaire) western (La quercia dei giganti). Il film, indirettamente, è collegato alla vicenda di Elisabeth Short la ragazza aspirante attrice orrendamente massacrata nel 1947 a Los Angeles soprannominata Dalia Nera perché si vestiva di nero ed era appassionata al film la Dalia Azzurre, un ulteriore osservazione riguarda è che la sceneggiatura (scritta in 3 settimane) è l'unica originale di Raymond Chandler diversi film sono tratti dai suoi romanzi e scrisse sceneggiature tratte da romanzi di altri autori. Un altro appunto riguarda il titolo del film sarebbe interessante sapere per quale bislacco motivo i distributori italiani abbiano modificato il titolo in azzurra anziché blu, quando nel film si fa riferimento solo a Dalia blu.
Johnny Morison (Alan Ladd) ufficiale aviatore della marina, eroe di guerra viene congedato insieme a 2 colleghi e amici: Buzz (William Bendix) che ha una placca in testa e soffre di disturbi psicologici e George (Hugh Beaumont), Si lasciano a Los Angeles per poi a ritrovarsi dopo, Johnny vuole rivedere la moglia Helen (Doris Dowling), l'incontro finisce male nel bungalow di un albergo la sorprende in una "festa allegra" mentre si bacia con Eddie Harwood equivoco titolare del Night Club "Dahlia Blue" e suo amante. Johnny e Helen litigano e lui minaccia con la pistola che poi posa e ne va via. In strada gli dà un passaggio una bella donna Joyce (Veronica Lake) con cui trascorre alcune ore chiacchierando tranquillamente, lei è la moglie di Eddie ma entrambi ignorano la reciproca identità. Hellen viene trovata uccisa con la pistola di Johnny che ovviamente è indagato, ma altri sono possibili colpevoli: Eddie, il poliziotto privato dell'albergo Corelli (Howard Freeman) ambiguo e ricattatore, Leo (Don Costello) socio malavitoso di Eddie e lo stesso Buzz. Johnny con l'aiuto di Helen di cui s'innamora, ricambiato, troverà il colpevole.
E' un buon noir con una trama originale ben congegnata con un finale a sorpresa abbastanza imprevedibile, è un racconto agile, svelto senza giudizi morali ma con i cattivi squallidi e meschini. Alan Ladd interpreta bene Johnny, freddo ma che interiormente soffre per la situazione e per la morte dell'unico figlio mentre era la fronte, che la moglie gli aveva detto che era morto per difterite in realtà a causa di un incidente mentre guidava ubriaca. Doris Dowling (Giorni perduti) era la sorella di Constance la musa di Pavese ed interpreta efficaciamente la moglie sventurata e dissoluta) dissoluta. Ottima la recitazione di William Bendix noto caratterista (Pietà per i giusti) perfetto nella parte del soldato rovinato dala guerra. La sceneggiatura di Chandler è buona, nel finale Johnny uccide Eddie che a sua volta ha ucciso Leo, però c'é una dimenticanza: quando la polizia informata dal fatto non fa nulla al riguardo limitandosi ad arrestare il colpevole: Corelli che ha confessato e viene ucciso mentre estrae una pistola ma le conseguenze del duplice omicidio rimangono senza risposta.
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michel
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venerdì 7 dicembre 2007
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quando il giallista si immischia
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Un reduce pluridecorato è accusato di aver ucciso la moglie infedele. Mentre la vicenda, scritta da Chandler, si dipana e si complica, diventa sempre più manifesta la presenza dietro le quinte di questo giallista smaliziato. Ma è solo quando il regista smette di inseguire l’intrigo, pieno di colpi di scena ma nello svolgimento assai noioso, che il film acquista spessore. Ne fanno fede il finale asciutto, che sembra voler spazzare via tutta la vicenda con un gesto indifferente, e, ancor meglio, la sequenza del sequestro, magistralmente costruita attorno al (reale) incidente occorso a un attore durante le riprese; qui, forte di un autentico fiuto cinematografico, il regista va ben al di là del puro mestiere.
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Un reduce pluridecorato è accusato di aver ucciso la moglie infedele. Mentre la vicenda, scritta da Chandler, si dipana e si complica, diventa sempre più manifesta la presenza dietro le quinte di questo giallista smaliziato. Ma è solo quando il regista smette di inseguire l’intrigo, pieno di colpi di scena ma nello svolgimento assai noioso, che il film acquista spessore. Ne fanno fede il finale asciutto, che sembra voler spazzare via tutta la vicenda con un gesto indifferente, e, ancor meglio, la sequenza del sequestro, magistralmente costruita attorno al (reale) incidente occorso a un attore durante le riprese; qui, forte di un autentico fiuto cinematografico, il regista va ben al di là del puro mestiere.
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