L'ultima profezia

Debutto alla regia per lo sceneggiatore di "Highlander".Un mix di horror biblico,poliziesco(vaghi confronti col coevo "Seven") e noir che guarda all'eterno conflitto tra Bene e Male cercando una prospettiva inedita.Affascinante sulla carta,risulta purtroppo poco approfondito per certe cose e troppo trattenuto visivamente,con certi momenti a rischio di ridicolo.Un paio di buoni sprazzi visionari e un sempre bravo Walken lo risollevano in parte,ma altri personaggi(Uziel e soprattutto Lucifero,interpretato da un Viggo Mortensen non ancora famosissimo)hanno troppo poco spazio o sono francamente inutili,come quelli di Adam Goldberg o Amanda Plummer.Ironicamente e diretto da uno sceneggiatore ed è proprio nella sceneggiatura del regista stesso che pecca maggiormente. [+]

Debutto alla regia per lo sceneggiatore di "Highlander".Un mix di horror biblico,poliziesco(vaghi confronti col coevo "Seven") e noir che guarda all'eterno conflitto tra Bene e Male cercando una prospettiva inedita.Affascinante sulla carta,risulta purtroppo poco approfondito per certe cose e troppo trattenuto visivamente,con certi momenti a rischio di ridicolo.Un paio di buoni sprazzi visionari e un sempre bravo Walken lo risollevano in parte,ma altri personaggi(Uziel e soprattutto Lucifero,interpretato da un Viggo Mortensen non ancora famosissimo)hanno troppo poco spazio o sono francamente inutili,come quelli di Adam Goldberg o Amanda Plummer.Ironicamente e diretto da uno sceneggiatore ed è proprio nella sceneggiatura del regista stesso che pecca maggiormente.Peccato. [-]

il Film, tratta un argomento inusuale, mistico, ha per me  e l'argomento trattato un' atmosfera azzeccata, la musica ritmica ne valorizza certi aspetti, l'anima inquieta dell'ex poliziotto fattosi prete(bravo attore più che mai valorizzato) ne introduce la narrazione a tratti  inquietante. Buona la scelta iniziale del sinistro angelo Uziel, un quasi "terminator" che avra' comunque subito la peggio. Ottima l'interpretazione di Gabriel, ovviamente il grande  Kristopher Walken, vi e' poi l'oscura figura che appare nelle locandine del film e un attimo nell'accompagnare Viggo Mortesen nel ruolo di un ottimo Lucifero, che viene messa a "cuccia" dal ruggito dello stesso demonio, e che non viene adeguatamente descritta o presentata, e' l'anima perversa del militare? chissa'. [+]

il Film, tratta un argomento inusuale, mistico, ha per me  e l'argomento trattato un' atmosfera azzeccata, la musica ritmica ne valorizza certi aspetti, l'anima inquieta dell'ex poliziotto fattosi prete(bravo attore più che mai valorizzato) ne introduce la narrazione a tratti  inquietante. Buona la scelta iniziale del sinistro angelo Uziel, un quasi "terminator" che avra' comunque subito la peggio. Ottima l'interpretazione di Gabriel, ovviamente il grande  Kristopher Walken, vi e' poi l'oscura figura che appare nelle locandine del film e un attimo nell'accompagnare Viggo Mortesen nel ruolo di un ottimo Lucifero, che viene messa a "cuccia" dal ruggito dello stesso demonio, e che non viene adeguatamente descritta o presentata, e' l'anima perversa del militare? chissa'... [-]

Angeli buoni, cattivi o cos'altro che si smaterializzano, saltano, che sanno tutto e poi, fanno la lotta per le riprese di un film d'azione che diventa ridicolo, confuso e credibile quanto un governo italiano. Saluti.

Un b-movie con 4 sequel (sebbene gl'ultimi due DTH [direct-to-home(video)]) è di diritto un classico nel proprio genere. Ma per spiegarne il successo da cult quasi negletto non è sufficiente appellarsi all'ottimo cast in cui sono presenti Mortensen nel ruolo di Lucifer e Walken maudit già di suo. Vi si respira un'atmosfera inusuale: la saga è durata un decennio, dal '95 al 2005, non un decennio qualunque, bensì straripante d'aspettative, attese, per l'appunto profezie più o meno apocalittiche. La forza del plot seriale risiede in un'idea che vive e sopravvive anche privandosi degl'attori di spicco, usciti di scena dopo la trilogia d'inizio, e addirittura svilendo regia, fotografia, scenografia, sonoro, ecc. [+]

Un b-movie con 4 sequel (sebbene gl'ultimi due DTH [direct-to-home(video)]) è di diritto un classico nel proprio genere. Ma per spiegarne il successo da cult quasi negletto non è sufficiente appellarsi all'ottimo cast in cui sono presenti Mortensen nel ruolo di Lucifer e Walken maudit già di suo. Vi si respira un'atmosfera inusuale: la saga è durata un decennio, dal '95 al 2005, non un decennio qualunque, bensì straripante d'aspettative, attese, per l'appunto profezie più o meno apocalittiche. La forza del plot seriale risiede in un'idea che vive e sopravvive anche privandosi degl'attori di spicco, usciti di scena dopo la trilogia d'inizio, e addirittura svilendo regia, fotografia, scenografia, sonoro, ecc. Nudo e crudo, rimane il fascino del concetto alla base: una seconda guerra celeste però stavolta fra angeli tutti ribelli, accomunati da un'ineditamente corale insurrezione contro Dio. Nessuno vuole essergli ancora servo e così Armageddon assume le sembianze d'una battaglia per architettare l'inferno peggiore. Quello classico infatti s'è annacquato, frequentando gl'esseri umani Lucifero ha smesso di distinguere bianco e nero con manicheistico nitore e adesso crede in infinite tonalità di grigio. Un satana postmoderno, detto altrimenti, che le restanti entità soprannaturali vogliono destituire pur di ripristinare i fasti dell'antico rigido dualismo. È una demonologia che parla dell'odierna antropologia: il male non ha limiti, ci siamo abituati a questo e forse conviene tenercelo stretto, non si sa mai. Il futuro spogliato d'ogni speranza e diventato esclusivo ricettacolo di paure fobiche, incubi angosciosi, ansie terrorizzanti.
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UN GRANDE TEMA DIFFICILE DA IMPRESSIONARE SU PELLICOLA VIENE CORAGGIOSAMENTE DIRETTO DA UN BRAVO WIDEN. ANCHE L'INTERPRETAZIONE E' SU UN DISCRETO LIVELLO. QUELLO CHE PECCA NELLA REALIZZAZIONE DEL FILM LO TROVIAMO IN UNA SCENEGGIATURA CLAUDICANTE DOVE UN APPROFONDIMENTO DELLA STORIA ERA ASSOLUTAMENTE DOVEROSO. SCELTA BANALE L'AGGIUNTA DELL'ANIMA DA AGGIUDICARSI CHE DIVENTA UNA INUTILE CHIAVE CENTRALE NELLA TEMATICA DEL FILM SACRIFICANDO ELEMENTI MOLTO PIU' IMPORTANTI CHE NON VENGONO VOLUTAMENTE TRATTATI. E' IL PRIMO CAPITOLO DI UNA LUNGA SERIE FUTURA. QUESTO MERITA UNA SUFFICIENZA CERTAMENTE MA NULLA DI PIU'. VOTO 6

A mio parere non è affatto un bel film. Ci sono alcune buone idee, purtroppo non approfondite. Alcune scene ed alcuni dialoghi sono veramente risibili. Fortuna vuole che dietro Gabriele ci sia il grande Walken.

Grande film!Una guerra fraticida che prende spunto dalla"GENESI".Sono daccordo per vedere questo film ci vuole un minimo di conoscenza teologica a riguardo.Lo sguardo glaciale di Christopher Walken (immenso)rende l'arcangelo Gabriele tra i personaggi più carismatici visti in un film.Per quanto riguarda la recensione quando si scrive:"C'è una donna che è Lucifero" allora è palese ke il film non è stato nemmeno visto...O ,se è stato visto, lo s'è fatto in modo alquanto frettoloso.... Fate recensire questi film a chi non è prevenuto sul genere è chiedere troppo....?

Un film come questo lo si può apprezzare al meglio solo se si possiedono delle nozioni teologiche di base. Questo non è un horror nel comune senso del termine. E non è nemmeno un thriller. E' un film di genere fantastico-esoterico, che punta il dito su una piaga sempre aperta nel cuore dell'uomo: la fede. Molto avvincente la trama, bravissimi gli interpreti (fra tutti svetta un glaciale Christopher Walken). Nel complesso,la storia è godibile. Ma ne sconsiglierei la visione a chi è completamente a digiuno di cognizioni biblico-spirituali. Sulla medesima tematica, ossia la guerra micidiale e fratricida tra esseri angelici,sono stati girati altri due film: - "L'Angelo del Male", con Christopher Walken; - "La Profezia", per la regia di Patrick Lussier, 85', USA 2000; con Christopher Walken e Vincent Spano. [+]

Un film come questo lo si può apprezzare al meglio solo se si possiedono delle nozioni teologiche di base. Questo non è un horror nel comune senso del termine. E non è nemmeno un thriller. E' un film di genere fantastico-esoterico, che punta il dito su una piaga sempre aperta nel cuore dell'uomo: la fede. Molto avvincente la trama, bravissimi gli interpreti (fra tutti svetta un glaciale Christopher Walken). Nel complesso,la storia è godibile. Ma ne sconsiglierei la visione a chi è completamente a digiuno di cognizioni biblico-spirituali. Sulla medesima tematica, ossia la guerra micidiale e fratricida tra esseri angelici,sono stati girati altri due film: - "L'Angelo del Male", con Christopher Walken; - "La Profezia", per la regia di Patrick Lussier, 85', USA 2000; con Christopher Walken e Vincent Spano. Quindi si tratta di una ideale "trilogia". [-]

vorrei vedere anche i vari seguiti ma non so dove cercarli.....aiutatemi

Salve, è possibile conoscere il titolo dei due film successivi? Grazie