FESCAAAL 31- Il melodramma e l'utopia in Twist a Bamako, di Robert Guédiguian
di Tonino De Pace Duels.it
Il cinema del regista marsigliese è stato sempre molto attento nel coniugare i sentimenti personali con quelli collettivi e farne riflesso di un'utopia per un mondo migliore, per uno sguardo, nonostante tutto, che sia fiducioso nel futuro. Regista, quindi, essenzialmente umanista, che ha ambientato le sue storie in una microcollettività che fosse amicale, familiare o entrambe le cose. Il suo cinema, in un'accezione differente e più metaforica, assomiglia a quello di Rohmer, laddove il grande Eric lavorava quasi esclusivamente sulla costruzione delle relazioni, sulla loro evoluzione, seguendo l'elaborazione psicologica dei suoi personaggi, costruendo quella rete di relazioni dentro la quale si sviluppavano le sue esili storie. [...]
di Tonino De Pace, articolo completo (5479 caratteri spazi inclusi) su Duels.it 4 maggio 2022