Bjorn, "Morte a Venezia" e lo sguardo crudele del cinema sulla bellezza
di Anna Chiara Bertoli Cult Week
Il documentario Il ragazzo più bello del mondo racconta come il ragazzo più bello del mondo sia diventato l'uomo più triste, e la sua vita sia stata danneggiata dall'abuso di sfruttamento dell'industria del cinema. Nel 1971 Luchino Visconti dirige Morte a Venezia, adattamento del romanzo di Thomas Mann su un uomo anziano e colto che diventa ossessionato da un adolescente, rendendo esplicito qualcosa che Mann aveva cerchiato di parole. Il documentario di Kristina Lindstrom e Kristian Petri chiarisce un'altra cosa: che dietro la bellezza idealizzata di Tadzio, oggetto della "mania" del compositore morente Aschenbach, c'era un ragazzino di 15 anni. [...]
di Anna Chiara Bertoli, articolo completo (3623 caratteri spazi inclusi) su Cult Week 16 settembre 2021