Roberto Manassero
Film TV
L'ultima volta che lo abbiamo visto al cinema - per chi l'ha riconosciuto o per chi sapeva di doverlo cercare - è stato in Midsommar - Il villaggio dei dannati di Ari Aster (2019); la prima in A Love Story di Roy Andersson, nel 1970, e la seconda, un anno dopo, in Morte a Venezia di Visconti, il film che lanciò la sua stella e lì la fermò per sempre. Lui è Björn Andrésen, cioè Tadzio, «il ragazzo più bello del mondo», come lo definì Visconti: un angelo della morte che sulla spiaggia del Lido rimase bloccato nell'immagine eterna dei suoi 15 anni e che oggi è un reduce disperato della bellezza; un uomo di cinquant'anni anni alla deriva, accudito come un cucciolo dalla fidanzata più giovane, con il passato negli occhi e la confusione nella mente. [...]
di Roberto Manassero, articolo completo (1676 caratteri spazi inclusi) su Film TV 7 settembre 2021