Giampiero Raganelli
Quinlan
1975, l'anno dopo la rivoluzione dei garofani. Eduarda, João e Mick vengono dal Nord Europa per lavorare nelle cooperative, nelle fattorie occupate del Portogallo centrale. Come molti altri, vengono per lavorare la terra e il bestiame, per fornire aiuti di tipo medico, e lezioni di pianificazione familiare ed educazione sessuale.
João Azevedo torna in Portogallo su un furgone, di quelli naïf, da figli dei fiori. Intervistato come in un documentario, guarda in camera e parla inizialmente in italiano, la lingua di un esilio durato otto anni. [...]
di Giampiero Raganelli, articolo completo (3625 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 26 agosto 2019
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