Tutta la vicenda si svolge a Dakar, nel Senegal. Gli operai addetti alla costruzione di una sorta di torre di Babele, dopo mesi che non vengono pagati, si ribellano decidendo di tentare la sorte in una avventurosa traversata con obiettivo l'Europa. Uno di questi è Souleiman che è fidanzato segreto con Ada (interpretata dalla bellissima Mama Bineta Sane) che però è già promessa sposa con un giovane possidente del luogo, mediante la pratica del matrimonio combinato dai genitori.
Succede che Souleiman e gli altri annegano durante la traversata, ed a questo punto la loro anima in cerca di vendetta entra in possesso di un gruppo di ragazze e del giovane commissario del luogo.
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Tutta la vicenda si svolge a Dakar, nel Senegal. Gli operai addetti alla costruzione di una sorta di torre di Babele, dopo mesi che non vengono pagati, si ribellano decidendo di tentare la sorte in una avventurosa traversata con obiettivo l'Europa. Uno di questi è Souleiman che è fidanzato segreto con Ada (interpretata dalla bellissima Mama Bineta Sane) che però è già promessa sposa con un giovane possidente del luogo, mediante la pratica del matrimonio combinato dai genitori.
Succede che Souleiman e gli altri annegano durante la traversata, ed a questo punto la loro anima in cerca di vendetta entra in possesso di un gruppo di ragazze e del giovane commissario del luogo.
Tutte queste vicende le racconto perchè apprese "ex post" da Wikipedia, visto che dal film non si capisce nulla, se non che ad un certo punto le ragazze hanno gli occhi bianchi e si muovono di notte, vai a capire.
C'erano tutta le premesse per una buona vicenda (sfruttamento del lavoro, matrimonio combinato, anime in cerca di vendetta) ma una regia pasticciona e disattenta rende il film indigeribile, anzi per buona parte incomprensibile.
Se per comprendere una vicenda cinematografica bisogna ricorrere alla spiagazione scritta, beh, diciamo che suscita quale perplessità l'ovazione critica che ha raccolto questa fatica, fatica dello spettatore intendo.
Il voto giusto sarebbe una stella e mezza, ma mezzo voto di incoraggiamento va dato a questi registi "off grid" che sicuramente hanno molto da dire, ma devono ancora imparare a dirlo.
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