Hereditary - Le radici del male |
||||||||||||||
Un film di Ari Aster.
Con Toni Collette, Gabriel Byrne, Alex Wolff, Milly Shapiro.
continua»
Titolo originale Hereditary.
Horror,
durata 126 min.
- USA 2018.
- Lucky Red
uscita mercoledì 25 luglio 2018.
MYMONETRO
Hereditary - Le radici del male
valutazione media:
3,47
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Benvenuti a casa Graham
di Fabio Ferzetti L'Espresso
Negli Usa è già un fenomeno e anche molti severi critici europei hanno confessato la loro ammirazione. In Italia arriva il 25 luglio ma non se ne andrà tanto in fretta perché il debutto del 31enne Ari Aster è uno di quei film che torna a bussarvi in testa anche diversi giorni dopo la visione. Segno che colpisce nel profondo, smuovendo fantasie presenti più o meno in ognuno di noi. Una regia fitta di prestiti e filiazioni, ma molto personale fin dalla magistrale sequenza d'apertura, una lunga carrellata che abolisce lo scarto fra realtà e rappresentazione fissando subito le coordinate di un incubo. La protagonista, una Toni Collette da urlo (letteralmente), è infatti un'artista che riproduce momenti decisivi della sua vita di famiglia in case di bambola di allucinata precisione. Ed ecco condensato l'intero film. Cosa succede "veramente" a casa Graham? Quali conflitti sepolti fa riaffiorare la morte di quella nonna tirannica? Perché la nipotina Charlie, volto da uccello notturno e un gusto spiccato per i collage macabri, vive in un capanno tra gli alberi? E cosa significano le miniature allestite dalla capofamiglia? Tra le qualità di un horror raramente si citano le psicologie dei personaggi, la complessità dei loro legami (ci sono anche un figlio liceale e papà Gabriel Byrne, tutto pazienza e razionalismo), la capacità di costruire un mondo immaginario usando solo (o quasi) elementi del nostro quotidiano. Bordeggiando acrobaticamente tra "Rosemary's Baby" e "Sussurri e grida", con un occhio (giura Aster) alle famiglie nevrotiche di Mike Leigh, "Hereditary" più che terrorizzare spiazza, scuote, inquieta. Non tutto è altrettanto sottile: appaiono anche, non senza humour, teste mozzate, tombe profanate, libri di occultismo, etc. Ma un vero horror per adulti, di questi tempi, è una paradossale benedizione.
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | laurence316 2° | charlie 3° | dahlia 4° | andrea 5° | carloalberto 6° | chry75 7° | elpiezo 8° | jurimoretti 9° | charlie 10° | elgatoloco 11° | francy99 12° | maramaldo 13° | felicity 14° | skywalker70 15° | cittadinoqualunque 16° | great steven 17° | elgatoloco 18° | ralphscott 19° | taniamarina 20° | stramonio70 21° | juri84 22° | dandy |
Spirit Awards (2) Critics Choice Award (2) Articoli & News |
Link esterni
|