Maltese - Il romanzo del commissario

Ci sono un pò di cose da commentare riguardo Il Commissario Maltese. Innanzitutto la Rai ha esagerato un pò troppo a presentare mesi prima una fiction in pompa magna, quando gli ingredienti comunque sono i soliti, il bene ed il male, Il commissario ed il mafioso, la Sicilia, i paesaggi che ci rievocano in qualche modo Montalbano &company, e quindi la novità non si sa dove sta. ..Ho conosciuto personalmente Kim Rossi, in un seminario di formazione di attori tanti anni fa, e devo ammettere che questa parte per lui non è troppo azzeccata, (per non dire che Kim a mio avviso, considerata la sua bravura e la sua tecnica di attore metodo sensoriale /Stanislavskij è sprecato per questa parte del Commissario ).I ritmi del film sono davvero troppo lenti, l'ambientazione anni 70 sembra costruita un pò artificialmente, la narrazione e le scene risultano troppo statiche, si ha la sensazione che il soggetto è stato un pò troppo adattato a Kim Rossi e non si è svolto il processo al contrario, nel senso di un adattamento naturale dell 'attore al personaggio ed alle ambientazioni, cosicché risulta un pò tutto poco naturale, se non surreale e lontano dalla realtà. Bella comunque la fotografia, ottima la presenza scenica di Kim, però in definitiva vorremmo che la Rai cominci a cambiare un pò i soggetti delle sue fiction, siamo stanchi di vedere i soliti commissariati di polizia,i fidi carabineri,  i soliti integerrimi magistrati,ed  i boss di mafia e di camorra, o per contro preti, suore, o guardie forestali di montagna. La società italiana può essere rappresentata in altro modo, inserendo altre tipologie di soggetti, creando soggetti ed ambientazioni meno statiche e magari più dinamiche.