Dragon Ball Z - La battaglia degli Dei

Nel suo sonno pluridecennale, il dio della distruzione Bills, ha fatto un sogno premonitore: incontrerà finalmente un avversario alla sua altezza; naturalmente nella ricerca di un tale guerriero arriverà sulla terra, dove la sua presenza porterà un certo scompiglio ai festeggiamenti del compleanno di Bulma. Lo stesso Akira Toriyama ha affermato che mai, come in questa produzione, era stato coinvolto così pienamente nella realizzazione di un film della saga di Dragonball. Effettivamente la sua mano si vede, soprattutto nei primi 50 minuti, in cui l'atmosfera che si respira è più quella di dragonball che di dragonball z; la cosa non dispiace anzi, proprio grazie all'ironia e ai siparietti è la parte migliore del film. Di fatti la delusione più grossa è subito dopo e, mi duole dirlo, è proprio la tanto attesa battaglia, la quale fa pure da titolo!  In un'ora e mezza scarsa non ci si poteva aspettare i duelli da 20 puntate, esasperati all'inverosimile, tipiche della serie tv, ma ciò non attenua di certo la delusione negli occhi e nell'animo dello spettatore più grandicello: il problema non è il pretesto del nuovo super guerriero, nè come si giunge a crearlo (la trama in generale regge), ma è proprio la dinamica del combattimento, la sua durata e il suo epilogo che lasciano l'amaro in bocca. A questo si aggiunge una realizzazione tecnica scarsina (la sequenza al compleanno coi fermo immagine è agghiacciante) e dunque il film alla fine della fiera, o della festa in questo caso, non potrebbe che avere una votazione negativa. Peccato perché si poteva fare un prodotto migliore con giusto 20 minuti di pellicola in più, consiglio di guardarlo solo se vi piace Dragonball, ma non al cinema.