felicity
|
domenica 10 settembre 2023
|
poco ispirato
|
|
|
|
Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo usa la mitologia come pretesto per costruire una calcolata risposta commerciale a Harry Potter, coniugando il dinamismo di un'ambientazione contemporanea all'esotismo fantasy. L'intero film copre quindi vita e immaginario del target di bambini/tredicenni, bersagliato con attenzione minuziosa.
La regia visivamente è poco inventiva, il product placement è insistito e goffo di molte sequenze. Marche e modelli di accessori elettronici e auto, in bella vista e spudoratamente enfatizzati, non contribuiscono certo alla sospensione dell'incredulità. Nemmeno la partecipazione di nomi noti riesce ad equilibrare esigenze commerciali e ispirazione.
[+]
Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo usa la mitologia come pretesto per costruire una calcolata risposta commerciale a Harry Potter, coniugando il dinamismo di un'ambientazione contemporanea all'esotismo fantasy. L'intero film copre quindi vita e immaginario del target di bambini/tredicenni, bersagliato con attenzione minuziosa.
La regia visivamente è poco inventiva, il product placement è insistito e goffo di molte sequenze. Marche e modelli di accessori elettronici e auto, in bella vista e spudoratamente enfatizzati, non contribuiscono certo alla sospensione dell'incredulità. Nemmeno la partecipazione di nomi noti riesce ad equilibrare esigenze commerciali e ispirazione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
lunedì 23 marzo 2020
|
modesto
|
|
|
|
Non è la croce rossa ma sarebbe sin troppo facile sparare ad alzo zero su questo prodotto. Qualcosa di buono deve pur esserci; così pensavo l'altra sera, guardandolo alla tv, con mio figlio che ha di 8 anni ed è un appassionato di mitologia greca: Ercole, Achille, Zeus & c.
Pur nella sua grossolanità devo riconoscere che il film riesce a catturare l'attenzione, senza volgarità, nudismo o altre "furbizie"; mi ha ricordato i vecchi B-movie sul genere mitologico (Gli Argonauti, le innumerevoli pellicole su Ercole e Maciste fino ad arrivare ai "moderni" "300" e "Troy").
E' un prodotto di facile entertainment senza alcuna pretesa, con un target verso un pubblico adolescenziale o pre-adolescenziale, pieno di agganci al mondo americano.
[+]
Non è la croce rossa ma sarebbe sin troppo facile sparare ad alzo zero su questo prodotto. Qualcosa di buono deve pur esserci; così pensavo l'altra sera, guardandolo alla tv, con mio figlio che ha di 8 anni ed è un appassionato di mitologia greca: Ercole, Achille, Zeus & c.
Pur nella sua grossolanità devo riconoscere che il film riesce a catturare l'attenzione, senza volgarità, nudismo o altre "furbizie"; mi ha ricordato i vecchi B-movie sul genere mitologico (Gli Argonauti, le innumerevoli pellicole su Ercole e Maciste fino ad arrivare ai "moderni" "300" e "Troy").
E' un prodotto di facile entertainment senza alcuna pretesa, con un target verso un pubblico adolescenziale o pre-adolescenziale, pieno di agganci al mondo americano. Non sarebbe mai stata la mia scelta, in una serata da passare davanti alla tv; perciò ringrazio mio figlio ed i suoi occhi spalancati dallo stupore, come solo a otto anni si possono avere, per avermi contagiato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
kondor17
|
lunedì 1 giugno 2015
|
buon inizio, poi si perde.
|
|
|
|
L'idea è buona, la mitologia greca con i suoi dei e semidei si adatta inoltre bene ad un fantasy. Buono l'inizio con il solito adolescente sfigatello che scopre invece di essere un eletto. Gli fanno da spalla uno zoppo di colore, che in realtà è un satiro e il suo insegnante sulla sedia a rotelle (pierce Brosnan), che dissimula con maestria la sua vera natura di centauro. Il recrutamento avviene in quella che forse è la scena migliore del film, quando Perseus, figlio di Poseidone, deve fronteggiare la vera natura di una insegnante, trasformatasi in arpia con la faccia da grifone e ali da libellula. Perseus è accusato da Zeus in persona di aver rubato i fulmini e le saette, il dito di dio, e sparpaglia quindi sulla Terra dei e semidei alla caccia del truffatore.
[+]
L'idea è buona, la mitologia greca con i suoi dei e semidei si adatta inoltre bene ad un fantasy. Buono l'inizio con il solito adolescente sfigatello che scopre invece di essere un eletto. Gli fanno da spalla uno zoppo di colore, che in realtà è un satiro e il suo insegnante sulla sedia a rotelle (pierce Brosnan), che dissimula con maestria la sua vera natura di centauro. Il recrutamento avviene in quella che forse è la scena migliore del film, quando Perseus, figlio di Poseidone, deve fronteggiare la vera natura di una insegnante, trasformatasi in arpia con la faccia da grifone e ali da libellula. Perseus è accusato da Zeus in persona di aver rubato i fulmini e le saette, il dito di dio, e sparpaglia quindi sulla Terra dei e semidei alla caccia del truffatore.
Quindi per metà del primo tempo il film non delude, anzi è carino. Si potrebbe ricavare qualcosa tipo highlander o matrix. Materiale ce ne sarebbe a iosa. E invece si perde in stupidi protagonismi adolescenziali, abbassando e di brutto il target intellettivo e le possibilità di uno sviluppo adeguato dell'argomento.
Non ho letto e non leggerò il romanzo. Anche se probabilmente è meglio del film.
Voto 5/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
great steven
|
martedì 25 novembre 2014
|
una delusione quasi in tutti gli ambiti: sprecato.
|
|
|
|
PERCY JACKSON E GLI DELL’OLIMPO. IL LADRO DI FULMINI (USA, 2010) diretto da CHRIS COLUMBUS. Interpretato da LOGAN LERMAN – BRANDON T. JACKSON – ALEXANDRA DADDARIO – JAKE ABEL – PIERCE BROSNAN – UMA THURMAN – CATHERINE KEENER – SEAN BEAN – ROSARIO DAWSON – STEVE COOGAN – KEVIN McKIDD – JULIAN RICHINGS § Incline a finire nei guai, Percy (diminutivo di Perseus) – che vive ai giorni nostri con la madre e non ha mai conosciuto il padre – scopre di essere un semidio, figlio di Poseidone, dio del mare, accusato da Zeus di aver rubato i suoi fulmini. È in pericolo: lo portano a Camp Half Blood per essere addestrato a sfruttare i suoi poteri e impedire una guerra tra divinità.
[+]
PERCY JACKSON E GLI DELL’OLIMPO. IL LADRO DI FULMINI (USA, 2010) diretto da CHRIS COLUMBUS. Interpretato da LOGAN LERMAN – BRANDON T. JACKSON – ALEXANDRA DADDARIO – JAKE ABEL – PIERCE BROSNAN – UMA THURMAN – CATHERINE KEENER – SEAN BEAN – ROSARIO DAWSON – STEVE COOGAN – KEVIN McKIDD – JULIAN RICHINGS § Incline a finire nei guai, Percy (diminutivo di Perseus) – che vive ai giorni nostri con la madre e non ha mai conosciuto il padre – scopre di essere un semidio, figlio di Poseidone, dio del mare, accusato da Zeus di aver rubato i suoi fulmini. È in pericolo: lo portano a Camp Half Blood per essere addestrato a sfruttare i suoi poteri e impedire una guerra tra divinità. Lo aiutano la guerriera Annabeth che cerca la madre, la dea Atena, e il suo disabile amico d’infanzia Grover, un satiro. Ha tutta l’aria di essere il primo di una serie, questo adattamento dell’omonimo best-seller (primo di cinque) di Rick Riordan. È una brutta copia della saga del maghetto con infiltrazioni dalla mitologia classica in salsa disneyworldiana. Le vicende mitologiche vengono completamente stravolte e incollate con una sorta di saliva filo-televisiva che trae linfa vitale dalle peggiori serie americane che mescolano i generi senza il gusto professionistico e passionale dei giganteschi esperti in quest’operazione che, contrariamente a quanto si può pensare, risulta più difficile di quanto sembri, poiché la commistione di generi cinematografici richiede un occhio particolare e un’attenzione altissima, per non lasciarsi sfuggire i particolari e combinare dei disastri imbarazzanti. Inoltre, nella trama di questo film fantasy quasi senza capo né coda non c’è il senso della lunghezza e dell’impegno; per intenderci: Harry Potter (della cui serie Columbus ha diretto i primi due episodi) sudava sette camicie per imparare a menadito gli incantesimi e le magie necessarie per combattere le Arti Oscure e sconfiggere i nemici del suo mondo incantato, mentre a questo Percy Jackson bastano pochi minuti per maneggiare già la spada come Errol Flynn. Da criticare aspramente anche le trasfigurazioni delle divinità classiche dell’antichità: come si fa ad affidare a Medusa un negozio di statue da gestire e a trasformare Ade in un belloccio che vive come una rockstar? Insomma, oltre al già citato pasticcio interculturale di pantagrueliche proporzioni, manca perfino l’umorismo che ultimamente viene di frequente iniettato nelle pellicole di diverso genere allo scopo di attrarre anche un pubblico più giovane o quantomeno giovanile, e dai gusti relativamente analoghi. Pare addirittura troppo elementare il percorso volto alla conquista delle tre perle che Jackson deve recuperare per accedere al monte Olimpo e riavere indietro la madre uccisa. Le uniche scene apprezzabili e un po’ attive sono: il duello contro il Minotauro, grazie alla penna che si tramuta in spada; il combattimento con l’Idra di Lerna, all’interno del tempio appositamente ricostruito (e quindi non autentico), una delle pochissime scene veramente mozzafiato; l’incontro nel sottofinale con Zeus, ritratto come gli altri dei in dimensioni enormi e ciclopiche rispetto ai comuni mortali. Gli effetti speciali costituiscono un debole punto d’appoggio, per quanto risultino non troppo arcaici e perfino leggermente interessanti, ma si perdono in un raccontino anemico e privo di nerbo, dove nemmeno l’autoparodia riesce a farla da padrone e le scarse gag e trovate indovinate sono sommerse da un oceano di banalità, in cui il fragile vascello su cui viaggiano gli attori tocca troppe sponde rocciose e scandaglia inutilmente un fondale poverissimo e glabro. Le interpretazioni non valgono più dei contributi tecnici, ma almeno una parola va spesa per il giovane Lerman, che si cala nel ruolo con autocompiacimento e giusto impegno, risultando quantomeno credibile e non troppo arrogante o insopportabile. Il più bravo del cast, tuttavia, resta sempre P. Brosnan, il più navigato, che ritrae un centauro/professore disabile memorabile, che prende in giro sé stesso e dirige un accampamento di semidei combattivi, agguerriti e motivati come solo può fare un Chirone che si rispetti, con la testa sulle spalle, e del resto questo personaggio immaginario aveva anche allevato Achille, facendone un guerriero provetto e imbattibile. Il doppiaggio italiano risolleva il film dalle deficienze originali e dalle fiacchezze delle voci originali (menzioni speciali vanno ai doppiatori Flavio Aquilone e Luca Ward, che prestano la voce rispettivamente a Lerman e Brosnan). U. Thurman sembra piazzata apposta nel film tanto per fare un’apparizione sexy, volgaruccia e trasandata, e ovviamente non ha lo spazio sufficiente per esprimere le sue doti procaci e provocatorie. Senza un briciolo di ironia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a great steven »
[ - ] lascia un commento a great steven »
|
|
d'accordo? |
|
peer gynt
|
domenica 2 novembre 2014
|
il mito greco strapazzato in saga fantasy
|
|
|
|
Baracconata hollywoodiana di troppo evidente matrice harrypotteriana, questo filmetto d'avventure risulta in alcuni momenti imbarazzante per la ridicolizzazione della mitologia greca, per povertà dell'intreccio narrativo e per profondità da sottiletta nella delineazione dei personaggi.
Visto che sarebbe troppo facile sparare sul film elencandone difetti e brutture (il vecchio Brosnan in barba e zoccoli, ad esempio, che interpreta Chirone, il centauro addestra-eroi), facciamo un esercizio più difficile.
Qualche motivo per dare la sufficienza al film? Ce ne sono tre:
1, l'episodio del giardino di Medusa,
2, gli ottimi effetti speciali,
3, i luminosi occhi azzurri di Alexandra Daddario.
[+]
Baracconata hollywoodiana di troppo evidente matrice harrypotteriana, questo filmetto d'avventure risulta in alcuni momenti imbarazzante per la ridicolizzazione della mitologia greca, per povertà dell'intreccio narrativo e per profondità da sottiletta nella delineazione dei personaggi.
Visto che sarebbe troppo facile sparare sul film elencandone difetti e brutture (il vecchio Brosnan in barba e zoccoli, ad esempio, che interpreta Chirone, il centauro addestra-eroi), facciamo un esercizio più difficile.
Qualche motivo per dare la sufficienza al film? Ce ne sono tre:
1, l'episodio del giardino di Medusa,
2, gli ottimi effetti speciali,
3, i luminosi occhi azzurri di Alexandra Daddario.
Sarà poco, ma è meglio di niente!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a peer gynt »
[ - ] lascia un commento a peer gynt »
|
|
d'accordo? |
|
viktor von doom
|
giovedì 26 settembre 2013
|
una spada spuntata.
|
|
|
|
questo è quel ke si dice un filmetto di intrattenimento.percy jackson e gli dei dell'olimpo:il ladro di fulmini è un film sicuramente indirizzato ai più giovani,tratto da un ciclo di romanzi dello scrittore americano rick riordan questo film ne prende la buona idea di base ma finisce per buttare nella spazzatura un ottima occasione di tirarne fuori un bel film fantasy.il libro di riordan ben si prestava alla possibilità di divenire film ma qualcosa è andato storto,incomprensibili scelte hanno portato a eviscerare un opera di molte delle trovate più riuscite.da semplici e simpatiche parentesi a scene gustose e creative indispensabili a dare la giusta idea del mondo in cui si svolge la storia.
[+]
questo è quel ke si dice un filmetto di intrattenimento.percy jackson e gli dei dell'olimpo:il ladro di fulmini è un film sicuramente indirizzato ai più giovani,tratto da un ciclo di romanzi dello scrittore americano rick riordan questo film ne prende la buona idea di base ma finisce per buttare nella spazzatura un ottima occasione di tirarne fuori un bel film fantasy.il libro di riordan ben si prestava alla possibilità di divenire film ma qualcosa è andato storto,incomprensibili scelte hanno portato a eviscerare un opera di molte delle trovate più riuscite.da semplici e simpatiche parentesi a scene gustose e creative indispensabili a dare la giusta idea del mondo in cui si svolge la storia.ma cosa ancor più grave si è volutamente lasciata da parte l'originale e stravagante caratterizzazione che riordan aveva dato alle divinità della mitologia greca che tanto arricchiva e rendeva personale la sua opera.insomma,la mancanza di un ares motociclista(incrocio tra terminator e artur fonzarelli)come antagonista e l'assenza di dioniso,dio del vino condannato a tramutare in cola dietetica ogni bibita che sfiori,si sentono e non poco.un pò come se ad harry potter e la pietra filosofale fossero stati tolti le caramelle tutti i gusti piu uno,i quadri parlanti,e severus pithon.certo sono cose che solo chi ha letto il libro può rimpiangere,ma,in questo caso,anche chi non lo ha letto non potrà non notare un troppo sbrigativo evolversi delle vicende e una mancanza di solidità della sceneggiatura che impediscono peraltro sia di appassionarsi ai personaggi sia di comprenderli.in definitiva un opera che risente troppo di ciò che gli è stato tolto e che non riesce a farsi bastare ciò che gli è stato lasciato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a viktor von doom »
[ - ] lascia un commento a viktor von doom »
|
|
d'accordo? |
|
nick16
|
domenica 8 settembre 2013
|
del libro c'è solo il titolo
|
|
|
|
Io (ho 13 anni) adoro la mitologia greca e ho preso subito il primo libro attendendo ansiosamente che uscissero i seguiti visto la bellezza del primo (e di tutti i libri di Percy) e quando ho scoperto il film ero entusiasta ma mi sono dovuto ricredere:ci sono enormi differenze fra il libro e il film. Badate bene non parlo di dettagli o cose secondarie come accade, raramente, in "Harry Potter" o "Il Signore degli Anelli"; parlo di vere differenze nella trama, vi cito le più importanti: Nel film non è presente Crono il quale è il vero cattivo che ha convinto Luke a passare dalla sua parte ed è presente in tutti e 5 i libri aumentando di volta in volta la sua importanza, quindi non so come pensano di proseguire coi film; manca Ares personaggio importante soprattutto alla fine e in vari punti dei sequel; Nel libro le case dei semidei sono 12 ognuna x una divinità mentre nel film esiste solo la casa di Percy e gli altri sembra non abbiano una casa; in realtà a Percy viene affidata un'impresa, con tanto di profezia, mentre nel lungometraggio scappa, inoltre non viene detto che Ade ha perso il suo elmo, rubato da Luke per far litigare tutte e 3 le divinità maggiori; un altro errore è che, nella proiezione, Grover rimane nell'ade per far uscire la madre di percy, mentre è il contrario.
[+]
Io (ho 13 anni) adoro la mitologia greca e ho preso subito il primo libro attendendo ansiosamente che uscissero i seguiti visto la bellezza del primo (e di tutti i libri di Percy) e quando ho scoperto il film ero entusiasta ma mi sono dovuto ricredere:ci sono enormi differenze fra il libro e il film. Badate bene non parlo di dettagli o cose secondarie come accade, raramente, in "Harry Potter" o "Il Signore degli Anelli"; parlo di vere differenze nella trama, vi cito le più importanti: Nel film non è presente Crono il quale è il vero cattivo che ha convinto Luke a passare dalla sua parte ed è presente in tutti e 5 i libri aumentando di volta in volta la sua importanza, quindi non so come pensano di proseguire coi film; manca Ares personaggio importante soprattutto alla fine e in vari punti dei sequel; Nel libro le case dei semidei sono 12 ognuna x una divinità mentre nel film esiste solo la casa di Percy e gli altri sembra non abbiano una casa; in realtà a Percy viene affidata un'impresa, con tanto di profezia, mentre nel lungometraggio scappa, inoltre non viene detto che Ade ha perso il suo elmo, rubato da Luke per far litigare tutte e 3 le divinità maggiori; un altro errore è che, nella proiezione, Grover rimane nell'ade per far uscire la madre di percy, mentre è il contrario. Lo sceneggiatore mi sa che non solo non ha letto il libro ma non ha nemmeno approfondito le sue conoscenze sulla mitologia greca: infatti nel film (e nel libro) è estate quindi Persefone non si dovrebbe trovare negli inferi..... ora mi sono stancato di raccontare le differenze e, se le volete conoscere tutte, andate su Wikipedia.
Insomma il film è mediocre visto così ma se uno ha letto il libro lo troverà bruttissimo e non mi stupirei di vari effetti collaterali tra cui il non vedere mai più questo film.
P.S: Andrò a vedere il 2 per rispetto del libro ma so già che sarà penoso come il primo
[-]
[+] p.s
(di nick16)
[ - ] p.s
|
|
[+] lascia un commento a nick16 »
[ - ] lascia un commento a nick16 »
|
|
d'accordo? |
|
bella zio
|
giovedì 20 giugno 2013
|
bello
|
|
|
|
io non ho letto il libro,so solo che questo film è bellissimo
|
|
[+] lascia un commento a bella zio »
[ - ] lascia un commento a bella zio »
|
|
d'accordo? |
|
alisea1o
|
venerdì 9 dicembre 2011
|
che libro hanno letto?
|
|
|
|
Penso abbiano sbagliato.
Con un analisi molto superficiale si capisce che il lungometraggio di uguale al romanzo ha solo il titolo.
So che i film non saranno mai come lo scritto, ma questo proprio racconta un altra storia.
Ritengo abbiano tagliato troppe parti, hanno addirittura tolto dei personaggi abbastanza frequenti nel libro.
In quest'ultimo si può intuire che Percy è figlio di Poseidone a pagina 77 con l'inizio del sesto capitolo. Viene ufficializzato a pagina 125. Nel film, invece, fa parte della prima scena. Questo è solo un esempio, che può essere giustificato per questioni di budget, tempo ecc.., ma potrei benissimo farne altri: non appaiono Clarisse, Ares ( quest'ultimo MOLTO importante ), Il signor D .
[+]
Penso abbiano sbagliato.
Con un analisi molto superficiale si capisce che il lungometraggio di uguale al romanzo ha solo il titolo.
So che i film non saranno mai come lo scritto, ma questo proprio racconta un altra storia.
Ritengo abbiano tagliato troppe parti, hanno addirittura tolto dei personaggi abbastanza frequenti nel libro.
In quest'ultimo si può intuire che Percy è figlio di Poseidone a pagina 77 con l'inizio del sesto capitolo. Viene ufficializzato a pagina 125. Nel film, invece, fa parte della prima scena. Questo è solo un esempio, che può essere giustificato per questioni di budget, tempo ecc.., ma potrei benissimo farne altri: non appaiono Clarisse, Ares ( quest'ultimo MOLTO importante ), Il signor D ...
Insomma, io che ho visto il film fresca fresca di lettura, sono stata molto delusa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alisea1o »
[ - ] lascia un commento a alisea1o »
|
|
d'accordo? |
|
peppe97
|
giovedì 27 ottobre 2011
|
una pellicola "patronimica"
|
|
|
|
Un film apprezzabile che riporta sul grande schermo la mitologia greca ma in una maniere meno feroce (non come "300" o "Troy"), è più sul fantastico: esseri mostruosi, armi mitologiche e creature mistiche. Oltre a tutto ciò questo primo capitolo di una saga ancora in fase di elaborazione ci invia parecchi messaggi attraverso vicende familiari e legate alle divinità greche. Consiglio a tutti di vedere questo film perchè privo di scene cruente (salvo quella di Medusa...) e adatto quindi ad un pubblico esteso.
|
|
[+] lascia un commento a peppe97 »
[ - ] lascia un commento a peppe97 »
|
|
d'accordo? |
|
|