everlong
|
lunedì 14 febbraio 2011
|
il dileggio "olimpico"
|
|
|
|
Per quanto esigui in numero, al mondo ci sono anche coloro che appena sentono parlare di mitologia greco/romana, di epica, di Iliade, Odissea o di nomi quali Zeus, Perseo, Tartaro, Stige, Ade e così via, vengono risvegliati da una passione talmente forte da portarli a divorare qualunque forma mediatica offra spunti per tornare sugli aspetti più belli del mito inteso in senso ampio. Appartenere alla suddetta categoria di persone significa sentire persino il bisogno di guardare questo Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini. Primo episodio di una saga tratta da una serie di romanzi per ragazzi, che forse in futuro potrà riservarci qualche nuovo capitolo.
[+]
Per quanto esigui in numero, al mondo ci sono anche coloro che appena sentono parlare di mitologia greco/romana, di epica, di Iliade, Odissea o di nomi quali Zeus, Perseo, Tartaro, Stige, Ade e così via, vengono risvegliati da una passione talmente forte da portarli a divorare qualunque forma mediatica offra spunti per tornare sugli aspetti più belli del mito inteso in senso ampio. Appartenere alla suddetta categoria di persone significa sentire persino il bisogno di guardare questo Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini. Primo episodio di una saga tratta da una serie di romanzi per ragazzi, che forse in futuro potrà riservarci qualche nuovo capitolo. Sicuramente non saremo lì ad attenderlo con ansia visto che l'ennesimo tentativo sbancabotteghino del cinema teen-fantasy è risultato decisamente fallimentare, a prescindere da incassi e successo di pubblico. Fin troppo palese è l'obiettivo di partire da Harry Potter per creare un personaggio fotocopia in grado di riprodurre il trionfo del maghetto inglese: film tratto da una serie di libri per ragazzi, stesso regista, sostanziale ri-produzione dei medesimi personaggi e così via. Il risultato è abbastanza ridicolo. La contestualizzazione in epoca moderna della mitologia greca appare evidentemente forzata e decisamente brutta, il che crea un senso di vergogna, dal primo all'ultimo minuto, prodotta dall'inevitabile immedesimazione nei produttori di questo film. Personaggi mitologici buttati lì quasi per caso, tra grattacieli, città illuminate, modernità, consumo, tecnologia, il tutto a forzare un'integrazione malriuscita e fastidiosa (meglio era stato fatto con la saga La profezia, versione modernizzata del conflitto biblico fra le creature dei cieli). Le varie creature e divinità (minotauro, idra, centauri, gorgone, dei ecc.) sono appena accennate, nessuna ricopre un ruolo che supera i dieci minuti di film. Il plot è pressoché inesistente e deficitario è anche l'approdondimento dei giovani protagonisti che se assumono un minimo spessore è per l'automatica associazione con i protagonisti di Harry Potter. Si punta molto su effetti speciali, combattimenti e inseguimenti mai riuscendo a coinvolgere uno spettatore annoiato e stanco di quasi due ore di "abuso svergognato di mitologia greca"!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a everlong »
[ - ] lascia un commento a everlong »
|
|
d'accordo? |
|
viktor von doom
|
giovedì 26 settembre 2013
|
una spada spuntata.
|
|
|
|
questo è quel ke si dice un filmetto di intrattenimento.percy jackson e gli dei dell'olimpo:il ladro di fulmini è un film sicuramente indirizzato ai più giovani,tratto da un ciclo di romanzi dello scrittore americano rick riordan questo film ne prende la buona idea di base ma finisce per buttare nella spazzatura un ottima occasione di tirarne fuori un bel film fantasy.il libro di riordan ben si prestava alla possibilità di divenire film ma qualcosa è andato storto,incomprensibili scelte hanno portato a eviscerare un opera di molte delle trovate più riuscite.da semplici e simpatiche parentesi a scene gustose e creative indispensabili a dare la giusta idea del mondo in cui si svolge la storia.
[+]
questo è quel ke si dice un filmetto di intrattenimento.percy jackson e gli dei dell'olimpo:il ladro di fulmini è un film sicuramente indirizzato ai più giovani,tratto da un ciclo di romanzi dello scrittore americano rick riordan questo film ne prende la buona idea di base ma finisce per buttare nella spazzatura un ottima occasione di tirarne fuori un bel film fantasy.il libro di riordan ben si prestava alla possibilità di divenire film ma qualcosa è andato storto,incomprensibili scelte hanno portato a eviscerare un opera di molte delle trovate più riuscite.da semplici e simpatiche parentesi a scene gustose e creative indispensabili a dare la giusta idea del mondo in cui si svolge la storia.ma cosa ancor più grave si è volutamente lasciata da parte l'originale e stravagante caratterizzazione che riordan aveva dato alle divinità della mitologia greca che tanto arricchiva e rendeva personale la sua opera.insomma,la mancanza di un ares motociclista(incrocio tra terminator e artur fonzarelli)come antagonista e l'assenza di dioniso,dio del vino condannato a tramutare in cola dietetica ogni bibita che sfiori,si sentono e non poco.un pò come se ad harry potter e la pietra filosofale fossero stati tolti le caramelle tutti i gusti piu uno,i quadri parlanti,e severus pithon.certo sono cose che solo chi ha letto il libro può rimpiangere,ma,in questo caso,anche chi non lo ha letto non potrà non notare un troppo sbrigativo evolversi delle vicende e una mancanza di solidità della sceneggiatura che impediscono peraltro sia di appassionarsi ai personaggi sia di comprenderli.in definitiva un opera che risente troppo di ciò che gli è stato tolto e che non riesce a farsi bastare ciò che gli è stato lasciato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a viktor von doom »
[ - ] lascia un commento a viktor von doom »
|
|
d'accordo? |
|
kondor17
|
lunedì 1 giugno 2015
|
buon inizio, poi si perde.
|
|
|
|
L'idea è buona, la mitologia greca con i suoi dei e semidei si adatta inoltre bene ad un fantasy. Buono l'inizio con il solito adolescente sfigatello che scopre invece di essere un eletto. Gli fanno da spalla uno zoppo di colore, che in realtà è un satiro e il suo insegnante sulla sedia a rotelle (pierce Brosnan), che dissimula con maestria la sua vera natura di centauro. Il recrutamento avviene in quella che forse è la scena migliore del film, quando Perseus, figlio di Poseidone, deve fronteggiare la vera natura di una insegnante, trasformatasi in arpia con la faccia da grifone e ali da libellula. Perseus è accusato da Zeus in persona di aver rubato i fulmini e le saette, il dito di dio, e sparpaglia quindi sulla Terra dei e semidei alla caccia del truffatore.
[+]
L'idea è buona, la mitologia greca con i suoi dei e semidei si adatta inoltre bene ad un fantasy. Buono l'inizio con il solito adolescente sfigatello che scopre invece di essere un eletto. Gli fanno da spalla uno zoppo di colore, che in realtà è un satiro e il suo insegnante sulla sedia a rotelle (pierce Brosnan), che dissimula con maestria la sua vera natura di centauro. Il recrutamento avviene in quella che forse è la scena migliore del film, quando Perseus, figlio di Poseidone, deve fronteggiare la vera natura di una insegnante, trasformatasi in arpia con la faccia da grifone e ali da libellula. Perseus è accusato da Zeus in persona di aver rubato i fulmini e le saette, il dito di dio, e sparpaglia quindi sulla Terra dei e semidei alla caccia del truffatore.
Quindi per metà del primo tempo il film non delude, anzi è carino. Si potrebbe ricavare qualcosa tipo highlander o matrix. Materiale ce ne sarebbe a iosa. E invece si perde in stupidi protagonismi adolescenziali, abbassando e di brutto il target intellettivo e le possibilità di uno sviluppo adeguato dell'argomento.
Non ho letto e non leggerò il romanzo. Anche se probabilmente è meglio del film.
Voto 5/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
lunedì 23 marzo 2020
|
modesto
|
|
|
|
Non è la croce rossa ma sarebbe sin troppo facile sparare ad alzo zero su questo prodotto. Qualcosa di buono deve pur esserci; così pensavo l'altra sera, guardandolo alla tv, con mio figlio che ha di 8 anni ed è un appassionato di mitologia greca: Ercole, Achille, Zeus & c.
Pur nella sua grossolanità devo riconoscere che il film riesce a catturare l'attenzione, senza volgarità, nudismo o altre "furbizie"; mi ha ricordato i vecchi B-movie sul genere mitologico (Gli Argonauti, le innumerevoli pellicole su Ercole e Maciste fino ad arrivare ai "moderni" "300" e "Troy").
E' un prodotto di facile entertainment senza alcuna pretesa, con un target verso un pubblico adolescenziale o pre-adolescenziale, pieno di agganci al mondo americano.
[+]
Non è la croce rossa ma sarebbe sin troppo facile sparare ad alzo zero su questo prodotto. Qualcosa di buono deve pur esserci; così pensavo l'altra sera, guardandolo alla tv, con mio figlio che ha di 8 anni ed è un appassionato di mitologia greca: Ercole, Achille, Zeus & c.
Pur nella sua grossolanità devo riconoscere che il film riesce a catturare l'attenzione, senza volgarità, nudismo o altre "furbizie"; mi ha ricordato i vecchi B-movie sul genere mitologico (Gli Argonauti, le innumerevoli pellicole su Ercole e Maciste fino ad arrivare ai "moderni" "300" e "Troy").
E' un prodotto di facile entertainment senza alcuna pretesa, con un target verso un pubblico adolescenziale o pre-adolescenziale, pieno di agganci al mondo americano. Non sarebbe mai stata la mia scelta, in una serata da passare davanti alla tv; perciò ringrazio mio figlio ed i suoi occhi spalancati dallo stupore, come solo a otto anni si possono avere, per avermi contagiato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
kamaglione
|
mercoledì 30 marzo 2011
|
non tutti i "fantasy" escono col buco
|
|
|
|
Percy Jackson e gli dei dell'OLimpo - Il ladro di Fulmini è un film per ragazzi che si appresta a dar corda alla moderna fissazione di dover dare una versione cinematografica a tutte le serie di libri fantasy moderni. La trama lineare e scontata non lascia spazio ad un attento esame dei messaggi, il fatto poi che la storia sia ambientata in America e che l'eroe deve seguire una scuola per divinità, lascia trapelare che il film nasce come un'imitazione di qualcosa di più riuscito. Assolutamente non il film migliore del genere, ma comunque simpatico.
|
|
[+] lascia un commento a kamaglione »
[ - ] lascia un commento a kamaglione »
|
|
d'accordo? |
|
ilpredicatore
|
sabato 13 marzo 2010
|
spreco e fiato corto
|
|
|
|
Chris Columbus, si sa, è un mestierante, regista di film che non sono mai né troppo né poco, bravo e astuto nel sapere cogliere idee produttive e nel lanciare piccoli divi, sceneggiatore fin troppo scolastico (il merito di Gremlins è tutto di Dante), ma con i primi due Harry Potter aveva giocato un po' a fare lo Spielberg di E.T. E Hook e il risultato era stato tuttavia dignitoso. Con Percy Jackson cerca di replicare il risultato, ma stavolta dei dell'olimpo e folgori non bastano. Columbus ci mette tutto quello che può: minotauri, creature degli inferi, l'Idra, dei, semi dei, centauri, ninfe, guerrieri, il tutto ambientato (in modo piuttosto irritante) negli Stati Uniti. A Las Vegas troviamo i fiori di Loto che intorpidiscono i sensi, a Hollywood c'è l'ingresso nell'Ade (che abbia un significato nascosto?), nell'Empire State Building ovviamente, prendendo l'ascensore, arriviamo sul Monte Olimpo.
[+]
Chris Columbus, si sa, è un mestierante, regista di film che non sono mai né troppo né poco, bravo e astuto nel sapere cogliere idee produttive e nel lanciare piccoli divi, sceneggiatore fin troppo scolastico (il merito di Gremlins è tutto di Dante), ma con i primi due Harry Potter aveva giocato un po' a fare lo Spielberg di E.T. E Hook e il risultato era stato tuttavia dignitoso. Con Percy Jackson cerca di replicare il risultato, ma stavolta dei dell'olimpo e folgori non bastano. Columbus ci mette tutto quello che può: minotauri, creature degli inferi, l'Idra, dei, semi dei, centauri, ninfe, guerrieri, il tutto ambientato (in modo piuttosto irritante) negli Stati Uniti. A Las Vegas troviamo i fiori di Loto che intorpidiscono i sensi, a Hollywood c'è l'ingresso nell'Ade (che abbia un significato nascosto?), nell'Empire State Building ovviamente, prendendo l'ascensore, arriviamo sul Monte Olimpo. Scordatevi quindi la Grecia. A differenza di Harry Potter e la pietra Filosofale, inoltre, Columbus non si prende il tempo per sviluppare personaggi e momenti, l'inizio è tirato via, i protagonisti vengono presentati senza un minimo di fascino, molti sono davvero sprecati e senza alcuno spessore, situazioni viste e riviste (dopo un po' si intuisce già cosa succederà nella scena successiva) e alcune perfino inverosimili, il regista e l'intera produzione danno la triste idea di avere fiato corto e poca, pochissima ispirazione. La musica è vuota di cuore e animo, Christophe Beck è un compositore mediocre, lo si vede per l'appunto dal cambio di registro in Harry Potter IV, una differenza pesante quella col mitico John Williams (ma perché non usare il leitmotiv?). Peccato perché l'idea, tratta dal romanzo di Riordan Rick, non era male. Lo spunto, avere come protagonisti i figli dei famosi dei greci, è avvincente e molte situazioni potevano essere sviluppate in modo intrigante e più riuscito. Con un Zemeckis (ma quello pre Performance Capture) o con un Raimi il risultato non sarebbe stato indifferente. Quasi da sdegno come alcuni personaggi mitologici vengano mostrati e subito dopo tolti di mezzo (e alcuni non dovrebbero neanche esserci). Il cast è ricco di nomi, quasi tutti sembrano capitati lì per caso. Sean Bean nella parte di Zeus è poco credibile e con quella barba e quell'acconciatura può solo far rimpiangere Boromir, di Pierce Brosnan viene da chiedersi perché abbia accettato di recitare in un film simile, Uma Thurman fa solo un breve cameo, Coogan nella parte di Ade non incide, per non parlare del povero Pantoliano. Solo la Dawson è apprezzabile nelle vesti di una Persefone che toglie il fiato. Il giovane e promettente Brandon T. Jackson strappa anche qualche risata mentre gli altri due giovani protagonisti sono miseramente inespressivi (Columbus nella sua carriera di lanciatore di piccoli divi ci ha azzeccato solo con Culkin). Qualche guizzo c'è, il ragazzo sfigato che scopre i suoi poteri proprio nei suoi difetti, ma non basta. Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo finisce in quella discarica di film fantasy medio bassi e post Signore Degli Anelli tipo Inkheart, Stardust e Le Cronache di Narnia, pellicole che non incidono e che non rendono. Dei dell'Olimpo si sentiranno offesi, in attesa di essere (speriamo) riscattati da Clash of the Titans.
[-]
[+] concordo
(di citiplex)
[ - ] concordo
[+] stardust
(di buffy-fan)
[ - ] stardust
[+] sturdust
(di ilpredicatore)
[ - ] sturdust
[+] d'accordo anch'io
(di dragonia)
[ - ] d'accordo anch'io
|
|
[+] lascia un commento a ilpredicatore »
[ - ] lascia un commento a ilpredicatore »
|
|
d'accordo? |
|
|