Boogeyman 2 - Il ritorno dell'uomo nero

La Bella e la Bestia non tramontano mai

Nel prologo una coppia di fratellini scopre mamma e babbo trucidati dall'Uomo Nero. Passano dieci anni. Lei, Laura, soggiorna in una casa di cura psichiatrica, dove lui, Henry, la raggiunge. Assieme a coetanei di entrambi i sessi fanno terapia di gruppo. A poco servono, però, gli strumenti della psicologia quando Boogeyman si aggira per l'istituto a seminar cadaveri. Il copione è fisso: le luci al neon dei sotterranei cominciano a baluginare e il ballo si apre; vari ed efferati, invece, gli omicidi concepiti (una poveretta è divorata dai vermi sottopelle; un'altra viene intubata e gonfiata fino a scoppiare; un terzo cerca di cacciare i bacarozzi che ha— sic! — ingurgitato, bevendoci su dell'acido...) nello stile del "torture porn" oggi in voga, il babau assassino ha la faccia a teschio e pare dotato di poteri soprannaturali; in realtà, è la psiche a partorire mostri. Senza alcuna relazione col primo episodio (neppure quello memorabile), Boogeyman 2 è una sanguinaria, e tuttavia languente, variazione su un copione raccontato migliaia di volte: quello della Bella in pericolo, di gotica memoria, e della Bestia che la perseguita. Favorisce il sonnacchioso stato ipnotico generale una fotografia a luci bluastre.
Da La Repubblica, 4 luglio 2008


di Roberto Nepoti, 4 luglio 2008