Thank You For Smoking |
||||||||||||||
Un film di Jason Reitman.
Con Aaron Eckhart, Maria Bello, Adam Brody, Sam Elliott, Katie Holmes.
continua»
Commedia,
durata 92 min.
- USA 2005.
uscita venerdì 1 settembre 2006.
MYMONETRO
Thank You For Smoking
valutazione media:
3,32
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Non ci resta che rideredi des_demonaFeedback: 6718 | altri commenti e recensioni di des_demona |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 8 marzo 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Questo è il bello della discussione: se argomenti in modo giusto non hai mai torto”.
E’ il principio alla base della vita di Nick Naylor e forse, guardando un po’ oltre, del film che lo vede protagonista, primo lungometraggio del giovane figlio d’arte Jason Reitman. Dietro ai pacchetti di sigarette c’è una storia (ce lo suggeriscono perfino i titoli d’apertura): in questo caso quella di uno spietato e sfacciato (ma tanto divertente) lobbista al servizio della gigantesca multinazionale Big Tobacco. Il brillante e carismatico Aaron Eckhart presta il volto allo yuppie Nick Naylor, diviso fra il suo gustabile mestiere di "mercante di parole" e il difficile ruolo di genitore divorziato alle prese con un figlio piccolo e introverso. Un soggetto originale, firmato dallo stesso regista, che non risparmia niente e nessuno nell’atto di dipingere un’America «disgustosa ma patriottica» come una focaccia con la bandierina sopra. Il fine è riuscire a prenderne almeno un pezzo. I mezzi giustificano il fine. Resta solo da chiedersi: se anche le parole diventano strumenti di mercato, è possibile negoziare la verità? Nell’esilarante turbinio audiovisivo di Thank You For Smoking non vi è silenzio che permetta di pensare a una possibile risposta. Solo la descrizione cinica, a tratti crudele - ma purtroppo attualissima - , di una società dominata dall’ottica del greenback dollar, dove giovani arriviste, politici bigotti e "mercanti di morte" sussistono sul medesimo piano. Ridicoli e al limite del penoso, ma sostanzialmente comici. Una strada, quella della comicità, intrapresa da Reitman jr. con indubbio successo, dove alla sceneggiatura disarmante si aggiungono un montaggio vivace e creativo (frequentissimi i fermo-immagine e l’uso della slow-motion), nonché un cast ricco e ben orchestrato, che vanta la breve - ma intensa - presenza di Robert Duvall. E se quello mostrato e continuamente parodiato è un mondo cattivo, dove il primo premio spetta a chi si assicura il maggior numero di morti annuali, Jason Reitman lo destruttura e lo distrugge, riuscendo nell’intento di farcelo apparire quasi piacevole, come quella simpatica carogna del protagonista. Sympathy for the Devil, dunque. Ringrazierete per averlo visto.
[+] lascia un commento a des_demona »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di des_demona:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | noisemaker_85 2° | alecs!? 3° | cosmixo 4° | fabrizio cirnigliaro 5° | paolo pizzato 6° | mariac 7° | misterg 8° | des_demona 9° | enigammi 10° | ash006 11° | odissea 2001 12° | audreyandgeorge 13° | cinemalife 14° | antonello villani 15° | bruce harper |
Golden Globes (2) Critics Choice Award (2) Articoli & News |
|