Se solo fosse vero

E'indubbio che i cineasti USA, a differenza degli Europei, in specie made in Italy, sappiano confezionare film"romantici rosa"(ma è una zeppa, l'aggiunta, un pleonasmo?Indubbiamente no, se intendiamo-come sarebbe corretto fare- il termine nel suo vero significato, quello del romanticismo storico. Il "rosa"è il colore di chi vuol fare incassi, diremmo-ma certo, dopo aver tenuto gli spettatori sulla"graticola"fino quasi alla fine, poisarebbe impossibile arrivare alla crudeltà estrema...), con una coloritura"fantasy"come si può evincere facilmente dal tema...), come è il caso di questo film, dove i due protagonisti sono indubbiamente bravi, anche per merito di una regia che(crediamo)lascia loro molto spazio o comunque un certo spazio di "realizzazione"anche oltre quanto si può ammettere a prima vista... Dopo"Ghost"l'originalità non è forse più"possibile", è comunque quantomeno"difficile", per non dire improbo, pur se non impossibile. Gradevole commedia per chi ama sognare in modo un po'"convenzionale", sempre che non sia un realista impenitente, dove allora la"fascinazione"non funzionerebbe per nulla, anzi creerebbe un aspetto di"respingimento"bello e buono... Ruffalo e la Whiterspoon erano bravi(il film è del 2005), confermando quanto si sapeva già e quanto avrebbero ricofermato di essere varie volte in successive occasioni. Da apprezzare, in realtà la bravura di tutti/e, in un film che inizia con il registro della comicità, poi diventa anche drammatico(il coma della"fantasma"che non si scioglie), né manca un attacco all'eutanasia e all'interruzione del trattamento sanitario, spesso voluta-quasi"imposta"dagli stessi enti ospedalieri e in genere sanitari...Da considerare, tutti questi aspetti, ma anche da leggere criticamente un film che ha delle scivolate, delle lungaggini, pur nell'ambito di una tenuta comunque solida e coesa, con alcune"aggiunte indebite", alcune"furberie"non sempre opportune...Ma, forse, bisognerà ripensare le esigenze, anche produttive, di un cinema comunque rivolto al grande pubblico, maschile come femminile, che senza happy end si arrabbia e magari chiede la restituzione del biglietto anche quando questo, come in TV, sia o appaia solo"simbolico".   El  Gato