Il signore degli anelli - Il ritorno del re

Per iniziare le stelle sono 4,5 e non 4. Venendo al film, o quasi capolavoro, questa pellicola a tutto, sembra quasi che, in 200 minuti di film, ciò che i primi due avevano di eccezionale sia stato prelevato e inserito nel meraviglioso epilogo del grande Peter Jackson. Un lungometraggio completo, emozionante come pochi negli ultimi tempi, epico e magico, con un ritmo intelligentemente altalenante ma che non lascia spazio alla noia. Come dice qualcuno (giustamente) non una transposizione speculare del libro bensì una libera interpretazione cinematografica e visiva di un lettore qualsiasi che però si chiama Peter e di lavoro fa il regista e lo fa anche bene. Molti film sono tratti da libri ma i capolavori nati con questa tecnica ( vedi 2001: Odissea nello spazio tratto dal romanzo di fantascienza La Sentinella) sono dei capolavori propio perchè il regista è stato capece di adattarlo alla pellicola e alla visione, dove non c' è spazio per l' immaginazione, o comunque ce nè poco, e plasmarlo a seconda della sua idea (nel caso di Kubrick in maniera unica, geniale e irripetibile) rendendolo...come si può dire...ah ecco...un FILM, tratto si da un libro, ma originale e questo è l' importante, l' originalità artistica del prodotto; esempio se uno fa una rivisitazione di un film, stile Il Pianeta delle Scimmie, non può non essere intelligentemente innovativo perchè se no partorirà solo una brutta copia, bisogna che, al nuovo film, aggiunga qualcosa di suo, qualcosa che gli appartiene, piccoli dettagli, diverse emozioni ecc. che, però rendano il film originalmente (non so se si dice) diverso dall' originale.