Roberto Nepoti
La Repubblica
La giornata particolare di due ventenni, Matteo e Juliette, alle prese con i grandi dolori della vita. La madre del ragazzo (Lina Sastri) è malata terminale; per evitarle altre sofferenze, Matteo è tentato dall'eutanasia. Juliette aspetta un bambino, effetto della relazione con un professore sposato, che non lo vuole. Un piccolo, bel film italiano girato come uno zavattiniano "pedinamento" della macchina da presa sui personaggi. Accomunati dalla responsabilità di scegliere tra la vita e la morte, Matteo e Juliette non si conoscono, s'incontrano brevemente, si ritrovano alla fine dei rispettivi percorsi: come una nota di fiducia a coronamento di un film avvolto nella sofferenza. Però tutti i personaggi (eccetto il professore), giovani e meno giovani, hanno tratti di umanità che invitano alla speranza.
Da La Repubblica, 18 gennaio 2003
di Roberto Nepoti, 18 gennaio 2003