La lengua de las mariposas

Spagna.
In un villaggio della Galizia, Moncho, bambino di otto anni affetto d’asma, farà conoscenza coi metodi d’insegnamento non convenzionali del maestro elementare Don Gregorio.
Grazie al suo nuovo tutore, conoscerà i segreti della natura, mentre nel paese albeggia la guerra civile.
“Il Volo Delle Farfalle”, questo il titolo italiano (e ancora una volta non si capisce perché), è una gradevole pellicola, semplice ma intrisa di poesia, che si snoda tra momenti scolastici, feste di paese e drammi quotidiani, sino al tragico epilogo bellico, che mette a nudo tutte le debolezze umane e coincide con il termine dell’infanzia per il protagonista.
Essenzialmente il tema è quello della libertà (facilmente deducibile dall’insetto del titolo), valore perpetrato dal maestro, convinto repubblicano, che non rinuncerà alle sue idee politiche.
Se la prima metà del film sembra essere dominata da un certo buonismo, successivamente si assiste invece al contrario (l’amore impossibile tra il fratello di Moncho e la figlia addottiva di origini cinesi del sindaco di un paese in cui egli andrà a suonare con la banda o la morte cruenta di un cane) e, anzi, alla fine della pellicola aleggia un palpabile pessimismo, che culmina nel vergognoso rastrellamento dei filo-marxisti del paese.
Musiche di Amenábar, oggi noto regista.