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Francamente imbarazzante dover dire di"Abbronzatissimi"(Bruno Gaburro soggetto di Jerry Cala', sceneggiatura di Castellano e Pipolo, Stefano Sudre', Carlotta Eicolino, 1991), in quanto le storie.episodi che scorrono paralelli, incontr andosi solo casualmente, sono scialbi: c'e'il pianista di pianobar che vuol fare il galletto(e ci risesce)con la padrona, che pero'ha un marito terribile che vorrebbe far eliminare, la ragazza che si innamora di un medico di colore, con tanto di"Indovina chi viene a cena?"fuori tempo massimo, due squtrrinati che vogliono passare per ricchissimi e...una prostituta tiranneggiata dal suo"Protettore"che scaappa con il gestore(finto cieco )dell'hotel quando il suo maquereau l'ha lasciata per una brasiliana. Infine una sorta di Finale quattro mesi dopo a Cortina, pletorico quanto inutile. Da un film comico realizzato a inizio anni 1990 non si apsettano riflessioni filosiche, ma almeno qualcosa che mostri un cambiamento rispetto a prima(se possibile non solo quanto alla moda), mentre il tutto e'squalido, solo a base di "poitrines et fesses", con una volgarita'francamene insitita(non credo di essere un super-puritano), ma perche'la donna deve essere sempre rappresentata come prostituta o para-tale, diamine? Jerry Cala'e'il solito, benino Alba Parietti e Teo Teolcoli, Anche franco Oppini va benino, Per le mnusiche dominano "Oh, Pretty Woman", classico del grande Roy Orbison(del resto il song era stato rilanciato dal film, non di molto anteriore a questo"filmetto", per non dire"filmaccio"), ma anche "Diavolo in me"di Zuecchero era un hit da non perdere. EL Gato
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