Due occhi diabolici

Luigi Paini

Se un po’ di carne putrefatta, alcuni manichini e grossolani trucchi del mestiere bastassero per fare una buona pellicola, allora saremmo davvero sicuri di avere in Dario Argento un maestro del cinema dell’orrore: purtroppo, quando si ha la possibilità - così come succede in "Due occhi diabolici" - di operare un confronto con un regista che ci sa fare realmente, la verità non tarda a manifestarsi. Il film è infatti composto da due episodi ispirati a racconti di Edgar Allan Poe - "Fatti nella vita di mister Valdemar" e "Il gatto nero" - girati rispettivamente dall’americano George Romero e dallo stesso Argento. [...]

di Luigi Paini, articolo completo (2145 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 4 Febbraio 1990