L'altra metà del cielo

Certo, "L'altra meta'del cielo"(farse di Mao, per la croncaca, ma chi lo ricorda?)e'anche un film di Franco Rossi, tratto dalla coommedia "ROmancero"di Jacques Deval, del 1976, scritto dallo stesso Rossi, con Maurizio Costanzo e Augsto  Caminito, con il viaggio di un prete, inviato come missionario in Australia, che incontra, gia'in aereo, una prostituta, che pero'si finge ingegnere o proprietaria di miniera e il piccolo prete dapprima ci casca.  Poi, pero, gia'durante il viaggio si svela l'"arcanO" .lei fa la vita e per denaro fa l'amore con un minatore. Lui cerchera'di salvarla(di salvare la sua anima, senza raccogliere frutti per una conversione) ma, messo alle strette, domrita'con lei senza"cedere alla tentazione"ma, comunque, in qualche modo "cadendo in tentazione". Vista la situazione, verra' ri,inviato(decsione  vescovile)in Italia, nel suo comune brianzolo, dove lei(siciliana naturalizzata australiana)lo ragiungera', ma non sarpemo mai come e quando.  Delciato film (con qualche paroclaccia)comico non geniale, "l'altra meta'"mette in scena come protagonisti Adriano Celentano, all'epoca richiestissimo per questi film, oltre a tutto nel ruolo del prete, per lui, sempre interessato al Divino, ma anche Monica Vitti, sempre bravissi a, ma anche Mario Carotenuto, in una delle sue caratterizzazioni piu'originali, Gianfranco Barra, e Glauco Onorato(Honorato, recitavava anni fa qualche altra dicitura, Un'epca, nella quale i comici e in genere gli interpreti italiani erano migliori(almeno in parte)di quelli odierni. Celantano canta qualche canzonicina, il tutto e'accettabile, senza offese e "vilipendi", ma francamente si poteva fare di meglio...   Eugen