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Comunque, pur se non così emblematico come"Easy Rider"o"Zabriskie Point", qnahce"Little Fauss and Big Halsy"è rappresentativo di una corrente di pensiero, che passa nella letteratura, nei cartoons, nel cinema, nella musica(formidabile qui il sound-track del grande autore-interprete di country-rock che sappiamo), in genere nel"pensiero"di fine anni 60-inizio '70. C'era stata Berkeley(rivolta studentesca), c'era la guerra del Vietnam, si riprendeva dalla"beat generation"la grande voglia di altro, del"trip", in senso letterale(id est=viaggio, "nomadismo")che nonoggi non è più attuale, anche perché la si è voluta espungere dal panorama culturale(in accezione antropologica). Eccelsi Bob Redford, ma anche Michael Pollard e Lauren Hutton; della regia di Fury è da dire che è comunque eccelsa, pur se non arriva alla pregnanza di un Antonioni ("Zabriskie Point")e soprattutto di un Hopper("Easy Rider"). Era comunque una stagione nella quale il cinema esprimeva una concezione del mondo, una Walt-und(e) Lebensanschauung(dunque anche della vita), il che successivamente e forse neppure prima si è/era più verificato. El Gato
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