Bolide rosso

"JOhnnny Dark"(1954, Johnny Sherman), film sulle corse e non solo:nella prima parte del film dominano contrasti ai vertici dell'azienda, con l'ombra ancora incombente del fantasma di Henry Ford(che nel 1954 era ormai scomparso da sette anni, ma dominava ancora nel ricordo, appunto, quale modello di padre.padrone-autocrate senza remore)come "dominus"inarrivabile...  Poi nella seconda parte amore e corse, dove l'amore era già anticipato nella prima parte, invero...Nulla di particolare, decisamente inferiore al successivo"Winning"(Indianapolis pista infernale, 1969, di James Goldstone, con Paul Newman), che però appartiene a un'altra epoca, decisamente successiva. [+]

"JOhnnny Dark"(1954, Johnny Sherman), film sulle corse e non solo:nella prima parte del film dominano contrasti ai vertici dell'azienda, con l'ombra ancora incombente del fantasma di Henry Ford(che nel 1954 era ormai scomparso da sette anni, ma dominava ancora nel ricordo, appunto, quale modello di padre.padrone-autocrate senza remore)come "dominus"inarrivabile...  Poi nella seconda parte amore e corse, dove l'amore era già anticipato nella prima parte, invero...Nulla di particolare, decisamente inferiore al successivo"Winning"(Indianapolis pista infernale, 1969, di James Goldstone, con Paul Newman), che però appartiene a un'altra epoca, decisamente successiva. Interessnate, qui, il contrasto tra i due azionisti o meglio tra il"padrone"indiscusso e il suo più antico collaboratore, ex-.amico, che poi si ricompone(all american boys and men...) e le tecniche di seduzione messe in atto dal costruttore-.piola, impersonato da un"tombeur de femmes"che sullo schermo è un"marchio di qualità",  ossia TonY Curtis e siamo negli anni 1950, quando la censura anche"gringa"era molto severa...  Tra gli altri Don Taylor e Piper Laurie, attrice ancora tra noi quando scrivo questa nota.  Un capolavoro?Per nulla, ma un'operina significativa anche del costume USA; rapporti di fabbrica inclusi... E non è cetamente poco, anzi.    El  Gato [-]

Nel 1954, a ridosso o quasi contemporaneamente con le imprese filmico-sportive di James Dean, "Johnny Dark"(George Sherman), dove un costruttore"rivoluzionario"di vetture da corsa sfida anche il"Patron de l'équipe", il padrone dell'impresa, non trovando poi il pilota adatto per guidare questo"nuovo tipo di macchina"e sarà dunque lui stesso ad esserne anche pilota dimostrando al mondo, al proprietario, ai piloti e a se stesso di essere"il campione". Tony Curtis, per il fisico all'epoca"sbarazzino", per la capacità di stupire, per altre virtù intrinseche e forse note solo al pubblico degli States dell'epoca, era in qualche modo modo un anti-Dean e quindi capace di affermarsi sul mercato cinematografico. [+]

Nel 1954, a ridosso o quasi contemporaneamente con le imprese filmico-sportive di James Dean, "Johnny Dark"(George Sherman), dove un costruttore"rivoluzionario"di vetture da corsa sfida anche il"Patron de l'équipe", il padrone dell'impresa, non trovando poi il pilota adatto per guidare questo"nuovo tipo di macchina"e sarà dunque lui stesso ad esserne anche pilota dimostrando al mondo, al proprietario, ai piloti e a se stesso di essere"il campione". Tony Curtis, per il fisico all'epoca"sbarazzino", per la capacità di stupire, per altre virtù intrinseche e forse note solo al pubblico degli States dell'epoca, era in qualche modo modo un anti-Dean e quindi capace di affermarsi sul mercato cinematografico. Varie, come noto, le sue vicende anche personali, ma il campione era tale e doveva essere tale, in un mondo, quello delle corse automobilistiche, che ha sempre affascinato, sia seguendo le corse sia anche, pur se"in secondo battuta"nella"riproducibilità tecnica"(Benjamin)delle stesse, ossia con un film che cerca di ridare l'atmosfera delle corse stesse. Questo non sarà il film più famoso sull'automobilismo(un film con Paul Newman di cui al momento non ricordo il tiolo ha senz'altro fatto più colpo, raccongliendo più spettatori)ma negli anni 1950 c'era il mito delle corse, che poi in forma più casereccia ma certo non meno anzi più pericolosa entrava nei film(e nelle gare vere, realmente combattute da gruppi rivali, gangs, volendo o quasi, ma i teddy boys comunque non erano criminali...)di Dean e dintorni, aveva il fascino della trasgressione legata alla velocità, quella che inquietava, attirando nello stesso tempo, tante ragazze innamorate di Dean o più semplciemente dei possessori.guidatori di automobili, da corsa o quasi o (in certi casi)meno..  In questo film, che vede anche cointerpreti come Don taylor e Piper Laurie, Curtis risulta il personaggio"azzeccato", dove non moltissimo(per la gioia di spettatori scarsamente interessate alle competizioni agonistiche, come chi scrive)spazio è riservato alle gare, che però certo non mancano e soprattutto nella parte iniziale si parla invece decisamente di più di progettazione, elettrostatica ed elettrodinamica delle vetture da corsa.   Un film non eccezionale, forse neanche particolamente originale(pur se per vari aspetti lo è)ma indubbiamente di forte richiamo per un pubblico che all'epoca attendeva le novità, rimanendo nello stesso tempo legato, ma meno fortemente, a un modello da"old America", che altrimenti avrebbe rischiato di andare perso.   El  Gato [-]