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Ultimo aggiornamento martedì 3 marzo 2020
Tratto dal romanzo horror di Stephen King del 2013 "Doctor Sleep". In Italia al Box Office Doctor Sleep ha incassato 1,8 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Danny Torrance, il bambino con la luccicanza, è cresciuto. Adesso è un uomo che deve fare i conti con la sua particolarità e cercare di conviverci. Nel farlo, si è ridotto a una sorta di relitto umano: alcolizzato e spiantato, senza presente né futuro. Toccato il fondo, Dan decide che è abbastanza e si riposiziona in una serena cittadina, trova l'amicizia del fraterno Bill, si disintossica dall'alcool e si mette a lavorare di buona lena. Niente di eclatante, ma è un sobrio inizio di una vita tranquilla. Però questa sua nuova vita si incrocia con le gesta di un gruppo di strani personaggi - capitanati dalla malefica Rose "Cilindro" - che si nutrono della luccicanza uccidendo i bambini che la possiedono. A essere minacciata è in particolare la giovane Abra che riesce a mettersi telepaticamente in contatto con Dan chiedendo il suo aiuto. Dan è riluttante, ma quando le cose precipitano sa che non può tenersene fuori e intraprende una lotta senza quartiere contro la banda di malvagi soprannaturali.
Shining è uno degli horror dalla migliore reputazione della storia del cinema, diretto da un maestro come Stanley Kubrick e sorretto dall'interpretazione indimenticabile di un grande attore come Jack Nicholson. Come si sa, Stephen King, autore del romanzo da cui quel film era tratto, non ha molto apprezzato la versione di Kubrick per la mancata fedeltà al testo, ma questa è storia vecchia, come lo è la versione televisiva (1997) di Mick Garris, ben più scialba di quella di Kubrick, ma più gradita allo scrittore.
Dopo molti anni, King ha scritto una sorta di sequel di "The Shining" e Mike Flanagan, sperimentato regista di horror di varia riuscita (tra gli altri Somnia e Il terrore del silenzio), ha avuto il compito di tradurlo in immagini, dopo essersi misurato con discreti risultati con un King minore come quello de Il gioco di Gerald.
Il risultato non è eclatante, ma nemmeno disastroso e, sotto il profilo spettacolare, mantiene una sua dignità. La storia segue percorsi narrativi piuttosto prevedibili, incentrata sullo scontro tra le persone con la luccicanza e i "mostri" che vogliono nutrirsene. Ma è difficile appassionarsi a questa lotta tra un gruppo di cannibali spirituali e le loro prede dotate di poteri psichici superiori: l'effetto è simile a quello di un banale scontro tra super eroi con poteri magici, con qualche momento fracassone a vivacizzare il procedere, ma senza la verve visuale che avrebbe potuto rendere accattivante la visione. Inutile dire, comunque, che, a proposito di magia, qui non c'è nulla della magia di Kubrick.
Tra alterne vicende la lotta si prolunga con un po' di suspense, ma non abbastanza pathos. Il personaggio di Dan vorrebbe essere una rivisitazione del Jack Torrance di Jack Nicholson o meglio dell'ineluttabilità del lascito caratteriale paterno in un figlio che amerebbe disfarsene, ma Dan non emerge come un carattere sufficientemente interessante, rimane la piuttosto banale figura di un ex alcolizzato redento, nonostante la discreta interpretazione di Ewan McGregor. Anche i cattivi non sono abbastanza carismatici e l'unica che si dimostra di una certa caratura è la capo banda, cui Rebecca Ferguson conferisce fascino e determinazione.
Il film sconta un'eccessiva lunghezza e un ritmo sin troppo lento e si rianima soprattutto quando, per il gran finale, torna nel luogo dove tutto è cominciato, quell'Overlook Hotel in cui più evidenti si fanno le citazioni dal film di Kubrick, riportandone in vita barlumi e fulgori in alcune scene ben ricreate. Sotto questo profilo è particolarmente efficace e suggestiva la scena con l'incontro tra Dan e suo padre, all'indimenticabile bancone dell'Overlook.
Ma se quello che risulta più affascinante è il richiamo al film originario, è evidente che quanto vi è di originale non risulta altrettanto riuscito. Nell'insieme, Doctor Sleep (che è il soprannome dato a Dan dai pazienti dell'ospedale in cui lavora) si rivela come un seguito non necessario, ma comunque vedibile e nei suoi limiti apprezzabile, nel quale l'ambiguità del film di Kubrick è del tutto assente e ogni cosa è spiegata sin troppo bene.
L'inquietante figlio del custode dell'Overlook Hotel ritorna e ha le sembianze di Ewan McGregor. L'attore scozzese è stato scelto per interpretare Danny Torrance nell'adattamento della Warner Bros. del romanzo di Stephen King, Doctor Sleep, che sarebbe il sequel di Shining, il classico horror di Stanley Kubrick del 1980. Anche lo scrittore sembra aver apprezzato la scelta di McGregor, che prossimamente vedremo anche nell'adattamento in live action del classico Disney Winnie the Pooh, Ritorno al bosco dei 100 acri.
Vedrà finalmente la luce Doctor Sleep, diretto da Mike Flanagan, che ha già adattato un altro romanzo di Stephen King, "Il gioco di Gerald". Warner Bros., infatti, progettava da anni il film di Flanagan così come Overlook Hotel di Mark Romanek, pensati come prequel del cult di Kubrick, senza mai riuscire a trovare un buon budget finora.
Doctor Sleep, dunque, si concentrerà sulla storia di Danny Torrance, il figlio del custode dell'Overlook Hotel che scopre di avere doti extrasensoriali, una sorta di potere di splendere, che lo porta a scoprire l'oscuro passato dell'albergo e gli eventi futuri. Mike Flanagan così scava nel trauma del bambino che ormai è diventato adulto ma non ha dimenticato il passato. Danny diventa il riflesso del padre assassino dalla profonda rabbia e un problema di alcolismo che attenua il suo dolore e i suoi poteri extrasensoriali.
I suoi poteri, però, si ravvivano appena Danny torna alla sobrietà. È grazie a queste sue doti speciali che Danny stabilisce una connessione psichica con una ragazza che condivide la sua stessa magia. I due scoprono, così, che possono accrescere i loro poteri se inalano il vapore emanato da altri che hanno il loro stesso potere di splendere quando soffrono morti dolorose.
L'adattamento di Kubrick con Jack Nicholson, Shelley Duvall e Danny Lloyd nel ruolo del piccolo Danny Torrance fu una delusione al botteghino anche se oggi è considerato pietra miliare del cinema horror. Si spera una sorte migliore al box office per Doctor Sleep di Flanagan.