
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania, Italia, Spagna |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Lina Wertmüller |
Attori | F. Murray Abraham, Sophia Loren, Angela Pagano, Elio Pandolfi, Carolina Rosi . |
Uscita | venerdì 16 giugno 2006 |
MYmonetro | 2,16 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Maria è una donna non più tanto giovane, sposata e con dei figli che ormai vivono la loro vita. Sente la famiglia allontanarsi sempre di più, per questo decide di organizzare una festa per riunirla e rafforzare i legami. In Italia al Box Office Peperoni ripieni e pesci in faccia ha incassato 4 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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I peperoni ripieni del titolo sono quelli che Maria prepara da sempre al marito Jeffrey, un giornalista americano che si è ritirato sulla costiera amalfitana. I pesci, sono quelli che Jeffrey pesca da sempre per Maria e che lei non manca di rin-facciare. È gelosa Maria, del mare, della barca e della bionda farmacista del paese a cui il marito, crede lei, scrive lettere in versi. Il compleanno dell'anziana madre è l'occasione per riunire la famiglia. Così nella casa sul mare arrivano Marco, figlio medico con moglie frustrata, Miriam, ingravidata da uno dei tanti fidanzati occasionali, e Francesco, scrittore rosa con ambizioni alte e con moglie iberica. La riunione familiare concentrerà delusioni e malesseri, risolti a suon di parmigiane e cure parentali. Girato nel 2004 e uscito due anni dopo nella stagione estiva e meno felice per il cinema, almeno quello italiano, l'ultimo e fastidioso film di Lina Wertmüller ha soltanto un merito: riportare sullo schermo la signora del cinema italiano, Sofia Loren. Eppure non basta.
Il film, distribuito in sole dodici copie e accompagnato da aspre polemiche (quelle della regista contro la riduzione delle sovvenzioni) è un'insopportabile galleria di cliché sulla napoletanità. Basta col napoletano che si arrangia, basta col napoletano che cucina sempre e soltanto ragù, basta col napoletano coi figli "piezz e core". Perché un film venga considerato di interesse culturale sarebbe necessario che restituisse davvero la cultura del proprio Paese. La provincia partenopea è assai lontana dall'essere il luogo indolente e statico in cui si muovono Maria e i suoi improbabili figli. C'è stato un tempo (tanto tempo fa) in cui la signora Wertmüller era capace di trascendere certe immagini persistenti dell'Italia, rovesciando i luoghi comuni in superbi affreschi comici. L'unica stella va a questo ricordo.