
Anno | 2003 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Salvatore Mereu |
Attori | Caroline Ducey, Yaël Abecassis, Michele Carboni . |
MYmonetro | 3,14 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 11 novembre 2020
Quattro piccole storie scandiscono il passaggio delle stagioni in Sardegna. Ha vinto un premio ai David di Donatello,
CONSIGLIATO SÌ
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Le stagioni della vita attraverso quattro episodi, ognuno scandito dal succedersi del tempo: nella primavera, quattro bambini scoprono per la prima volta il mare; nell'estate, un giovane pastore scopre le gioie del sesso con una turista francese; nell'autunno, una suora torna al paese per il matrimonio della sorella, e scopre il dolore delle scelte; nell'inverno un vecchio fisarmonicista canta per l'ultima volta e poi muore. Girato quasi tutto in dialetto sardo, il film di Salvatore Mereu (vincitore della Settimana della Critica alla recente Mostra del Cinema di Venezia) è una veduta su miserie e trionfi della vita, a volte sofferto, a tratti divertente. Con l'ausilio di quattro direttori della fotografia (tra cui il prestigioso Renato Berta) e la comunanza di attori non professionisti ed attori di fama (su tutti, Caroline Ducey, già vista in "Romance" della Breillat, e Yael Abecassis, attrice feticcio di Amos Gitai), Mereu costruisce un'opera che, seppure ancora acerba ed evidentemente debitrice nei confronti dei suoi "maestri" (si veda il finale posticcio, dichiaratamente felliniano), è in ogni caso una boccata d'aria fresca ed una prova di coraggio e originalità.