Adelio Ferrero
Cinema Nuovo
Le perplessità e le riserve che la filmografia di Kazan, in apparenza cosi sensibile nel cogliere le inquietudini e gli stati di crisi della società statunitense, ha sempre suscitato in noi non derivano dalla sua pretesa incapacità a fare “vero” cinema, inteso in un’accezione cosi povera e ristretta, dai limiti del suo gusto “letterario” e “teatrale” di metteur en scène di raffinata e talora penetrante qualità. O meglio, gli orientamenti del gusto e le scelte di linguaggio contano parecchio in un discorso critico su Kazan, ma alla luce di una prospettiva meno generica e non sospetta di infatuazioni puristiche. [...]
di Adelio Ferrero, articolo completo (5650 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 1960