Guido Aristarco
Cinema Nuovo
Con La ragazza del peccato, che Claude AutantLara ha tratto da uno dei più conosciuti e fortunati romanzi di Georges Simenon, siamo in pieno anacronismo. Il film potrebbe portare la data 1937-38, e infatti si inserisce nella tradizione del naturalismo francese e “letterario” d’anteguerra. Vengono subito in mente La chienne e Nana. Anche qui la storia di un uomo maturo per una giovane ragazza, che alla fine viene uccisa (questa volta da uno studente-operaio). D’altra’ parte è proprio tale anacronismo che, come vedremo, comprova una “attualità” oggettiva e non prevista, rispecchiando il film certi atteggiamenti di fronte a vicissitudini e fenomeni della quarta repubblica francese. [...]
di Guido Aristarco, articolo completo (5014 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 1958