Giuseppe Marotta
Il terzo uomo disse: “Sono dattilografo in una copisteria del centro. Mamma mia, che mestiere. Uno è tanto più bravo (e lodato dal proprietario) quante più leggibili copie ottiene dalla stessa battuta a macchina. Io supero tutti i miei colleghi, in questo, è dal 1938 che lo faccio. Ma (dico a voi, signor bagnino) che tedio, che disgusto; che pena quei fogli quadrupli o sestupli che alla fine contengono le medesime parole, i medesimi errori, la medesima enne o erre un po' sfrangiata, un po' logora! E con ciò? Stasera non vado a vedere L'assedio di fuoco, regia di Andrea De Toth e interpretazione di Randolph Scott e Wayne Morris? Cow-boy, praterie, villaggi di pionieri, e Jim che deve punire gli infami assassini di certi suoi parenti. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (1641 caratteri spazi inclusi) su 1956