Kitano in crisi profonda
di Alessandra De Luca Avvenire
Nell'ultimo paio d'anni ha spesso dichiarato di aver chiuso con i film sulla yakuza, la mafia giapponese, che pure gli hanno regalato tanto successo. Basta con i gangster e con la violenza, anche se raccontata con una buona dose di ironia. Ora però Takeshi Kitano, regista di culto che non si perde un festival, non sa proprio che pesci prendere. Con quello stralunato senso dell'umorismo che l'ha reso celebre anche tra il pubblico occidentale (in patria è un vero e proprio mito), il regista mette in scena in Glory to the Filmaker, presentato fuori concorso, proprio questa sua incapacità di trovare un'alternativa. [...]
di Alessandra De Luca, articolo completo (1641 caratteri spazi inclusi) su Avvenire 30 agosto 2007