Box Office week-end del 30/12/2011

Sherlock vince la sfida di Natale. Male gli italiani

Box Office Italia
Pieraccioni e cinepanettone sonoramente sconfitti, Gatti con Stivali e investigatori geniali e strampalati onusti di vittorie e denari: ecco il responso della settimana critica, quella compresa tra Natale e Capodanno, che non ha fatto che confermare la tendenza di quella precedente. Il re di Natale è Sherlock Holmes, almeno complessivamente, arrivato a ben 14.6 milioni, davanti al film di animazione Dreamworks che ha superato quota 11 (nel weekend a spuntarla è il felino con 2.3 milioni contro 2.2). Indietro gli italiani con De Sica fermo a 9.7 milioni di euro e il comico toscano addirittura al palo degli 8.3, dati che se possono ancora essere considerati alti in senso assoluto, rappresentano una notevole debacle per chi era solito, fino a poco tempo fa, dominare letteralmente il mercato natalizio con cifre doppie (almeno per quanto concerne i cinepanettoni, Pieraccioni sono anni che è in climax discendente). Poco soddisfacenti i film di contorno: Capodanno a New York arriva a 3.2, mentre deludono sia Il figlio di Babbo Natale (2 milioni) che Le Idi di marzo (2.6). Eroico Woody Allen che resiste in top ten per il secondo mese (o l'ottava settimana) e passa il traguardo degli 8 milioni. Poche soddisfazioni per Il principe del deserto ed Emotivi anonimi. Dal prossimo weekend iniziano a farsi vedere nuove pellicole: in arrivo ci sono Finalmente maggiorenni, Alvin Superstar 3 - si salvi chi può, Immaturi - il viaggio e J. Edgar che dovrebbero ottenere posizioni piuttosto alte nell'ultimo weekend festivo.

Box Office Usa
In America l'ultimo weekend dell'anno è stravinto da Mission Impossible - protocollo fantasma che arriva a 134 milioni e si conferma come migliore titolo delle feste. Buona ma molto deludente rispetto alla performance del primo titolo è la resa di Sherlock Holmes che arriva a 132 ma viaggia a velocità dimezzata rispetto al primo film, idem dicasi per Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può che sfiora i 100 milioni. Dietro al podio il dato migliore è quello di War Horse, arrivato a 42 milioni e che può vantare la seconda media per sala della top ten. A centro classifica tutti con incassi a doppia cifra troviamo Millennium - Uomini che odiano le donne, La mia vita è uno zoo e Le avventure di Tintin: se per i primi due i risultati sono buoni, il film di Spielberg (che ha due film in classifica nello stesso periodo, fatto rarissimo) è alquanto deludente anche se un mezzo flop era prevedibile,visto che il fumetto in Usa (e non solo lì, diciamola tutta) è poco noto. Da segnalare nelle retrovie le ottime performance di The Artist, La talpa e The Iron Lady, che apre con oltre 55mila dollari di media. Tutti i film hanno ancora due settimane di sfruttamento intensivo, prima di essere cancellati dalle new entry che arriveranno da metà gennaio.

Quel che si evince chiaramente dai dati di quest'anno è che oramai passare il miliardo di dollari worldwide non è più così difficile ma, appunto, gli incassi non americani incidono per oltre il 70% sulla riuscita commerciale di una pellicola. Crisi nera invece per il numero di biglietti staccati sul suolo americano: siamo ben distanti dal miliardo e mezzo di biglietti del 2004, record degli ultimi trent'anni e anche se l'incasso complessivo dei film sul territorio Usa ha superato proprio negli ultimi giorni quota 10 miliardi, quest'anno i flop non sono mancati. I film che hanno incassato di più quest'anno sono stati Harry Potter e i doni della morte - Parte 2 (1.3 miliardi), Transformers 3 (1.1) e Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare (1). E nel 2012? I film che potrebbero passare l'ambito traguardo sono tre, almeno sulla carta: l'ultimo Batman di Nolan, The Avengers e The Hobbit. Bene dovrebbero andare Breaking Dawn - Parte 2 e i vari film d'animazione quali Brave, Madagascar 3: Ricercati in Europa, Ice Age: Continental Drift e I Guardiani. Da valutare i ritorni al cinema in 3D di superclassici quali La Bella e la Bestia, Titanic e dell'esalogia di Star Wars: dopo l'exploit de Il re Leone (150 milioni in tutto il mondo) potrebbero ottenere risultati interessanti. Ovviamente la speranza è che tra i mille sequel emerga anche qualche film originale…