Arrival |
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Un film di Denis Villeneuve.
Con Amy Adams, Jeremy Renner, Forest Whitaker, Michael Stuhlbarg.
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Titolo originale Arrival.
Fantascienza,
Ratings: Kids+13,
durata 116 min.
- USA 2016.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 19 gennaio 2017.
MYMONETRO
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Il fascino degli uroboro
di elfoscuro75Feedback: 921 | altri commenti e recensioni di elfoscuro75 |
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martedì 24 gennaio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un viaggio introspettivo, la paura del diverso, la mancanza di comunicazione, l'accettazione stessa della bellezza della vita nella propria finitudine: temi sapientemente orchestrati a comporre un film di grande respiro, sapientemente dosato. Il ritmo lento del film ben si adatta alle atmosfere richiamando un grande filone di fantascienza che combattimenti, marvel e frenetici effetti speciali avevano quasi portato sull'orlo dell'estinzione; un filone che va da "incontri ravvicinati del terzo tipo al criptico 2001 di kubrik. Senza spoilerare su un film che ha anche qualche sorpresina da giocarsi, 12 immense navi aliene compaiono all'improvviso sulla terra: quali saranno le loro intenzioni? Saremo invasi? colonizzati? E nel momento di più alta paura per la razza umana, si scopre che al di là dell'infinita tecnica e dei miliardi di armi con cui ci siamo circondati, ciò che davvero serve per capire le loro intenzioni e per parlare fra noi è una esperta in linguaggio e comunicazione. E sarà lei in un percorso che la porterà a scoprire le mille facce splendide e orrende della verità, a stabilire il contatto e a vedere cosa c'è dietro le nebbie. Pregebole Amy Adams che dopo molti ruoli light, affronta un film impegnativo dal punto di vista emotivo in cui gli stati d'animo si rincorrono proprio come in un uroboro. Un uroboro è un antico simbolo alchemico che compare in molte civiltà e illustra un serpente (o un drago o due rettili) che si mangia la coda. Uno dei più famosi è nella copertina del libro di Ende "La storia infinita". E di fatto simboleggia proprio l'infinito, l'eterno ciclo di morte, rinascita e purificazione. Nel decifrare complessi pittogrammi che ricordano, forse non a caso, l'uroboro riuscirà a dare un senso a una comunicazione e forse alla sua vita stessa? Ps. Non scende al ribasso: è un film per molti, ma non per tutti, come dovrebbe essere il grande cinema
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