Lincoln |
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Un film di Steven Spielberg.
Con Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, James Spader.
continua»
Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 150 min.
- USA, India 2012.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 24 gennaio 2013.
MYMONETRO
Lincoln
valutazione media:
4,01
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Due cose uguali ad un'altra, sono eguali tra lorodi owlofminervaFeedback: 2677 | altri commenti e recensioni di owlofminerva |
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mercoledì 30 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Due cose uguali ad un’altra, sono uguali fra di loro, lo diceva Euclide 2000 anni prima che il gigante dell'America con la tuba, Abraham Lincoln invocasse quella massima di correttezza, di giustizia per applicarla al 13° emendamento della costituzione. Il nero è uguale al bianco dinanzi alla legge. Steven Spielberg racconta gli ultimi quattro mesi di vita del presidente americano e la sua battaglia politica condotta al limite della legalità, pur di raggiungere un traguardo fondamentale nella storia civile, la fine del conflitto tra abolizionisti del nord e schiavisti del sud, l'abolizione della schiavitù. E in un simile contesto anche la corruzione, come un tassello sembra trovare il suo posto. Monumentale l'interpretazione di Daniel Day Lewis, che veste i panni di un presidente flemmatico, che parla piano quasi a rallentatore, insicuro, preoccupato e infine esausto dopo una guerra atroce ma allo stesso tempo coraggioso e intelligente. E' un marito sotto lo scacco di una moglie provata dalla perdita del figlio ma amorevole e presente, un padre devoto e un affascinante affabulatore ironico, più di tutto un sagace tessitore politico che prende corpo in un'ora e mezza di serrate trattative politiche volte a guadagnare i voti necessari a far passare l’emendamento, che la maggioranza repubblicana alla Camera dei rappresentanti sapeva di non poter approvare con le sue sole forze. Lincoln è conscio di avere immensi poteri e li usa per trovare cavilli e legittimare le manovre per la conquista dei voti e delle astensioni necessarie per il successo in nome di un bene superiore. Una pellicola lunga 150 minuti, verbosa e lenta ma per questo reale. Non da meno l'interpretazione di Thaddeus Stevens (Tommy Lee Jones), fiero ed eccentrico rappresentante della Pennsylvania definito "repubblicano radicale", non si batte solo per l'emancipazione degli schiavi ma per la completa abolizione del sistema di schiavitù su cui si basa tutta l'economia del sud degli Stati Uniti, eppure per amor di un risultato dirà ripetutamente di non credere alla eguaglianza in senso assoluto, non all'eguaglianza razziale ma a quella dinanzi alla legge. La sua sagacia e il suo sarcasmo compongono la grandezza di un uomo che nasconde la genuinità di un sentimento d'amore per l'umanità e che disarma lo spettatore quando corre a casa con l'originale della ratifica per portarlo alla donna nera di cui è schiavo d'amore per chiederle a letto: «Anima mia, rileggimelo ancora una volta». E lei: « La schiavitù o altra forma di costrizione personale non potranno essere ammesse negli Stati Uniti, o in luogo alcuno soggetto alla loro giurisdizione, se non come punizione di un reato per il quale l'imputato sia stato dichiarato colpevole con la dovuta procedura.»
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