Velluto blu |
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Un film di David Lynch.
Con Isabella Rossellini, Kyle MacLachlan, Dennis Hopper, Laura Dern, Hope Lange.
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Titolo originale Blue Velvet.
Thriller,
durata 120 min.
- USA 1986.
- Cineteca di Bologna
MYMONETRO
Velluto blu
valutazione media:
3,77
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Bello, provocatorio ma non privo di morale.di Oblivion7isFeedback: 2023 | altri commenti e recensioni di Oblivion7is |
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venerdì 23 settembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lynch è un visionario e lo spiega in vari modi: con "Eraserhead" ha creato un vero e proprio mondo, con "Elephant Man" un'atmosfera, con "Dune" (purtroppo) ha toppato, creando però comunque un suggestivo film di fantascienza... poi gli altri li sappiamo bene, visto che "Twin Peaks" (i due film e soprattutto la serie) ha affascinato tutti, "Cuore Selvaggio" ha sbancato a Cannes, "Una Storia Vera" ha addolcito perfino i cuori più metallici e la trilogia sull'inconscio ("Strade Perdute", "Mulholland Drive", "INLAND EMPIRE - L'impero della Mente") ha aperto gli occhi e ha fatto applaudere i laureandi in psicologia stufi dei soliti Freud, Jung e Gross. Qui invece crea semplicemente un nuovo tipo di metafora e di idea che non solo riutilizzerà per "Twin Peaks" ma che anche influenzerà il mondo del cinema, thriller e non: l'idea della piccola città apparentemente innocente, soave e solare ma che nasconde un cuore di metallo. "Velluto Blu" infatti racconta la storia di Jeffrey Beaumont che, dopo un infarto del padre (che va in ospedale), in un campo trova un orecchio umano e lo porta alla polizia, dove lo fa esaminare da un ispettore che non gli vuole raccontare nulla di ciò che è stato scoperto. Insieme alla figlia dell'ispettore, per la quale avrà poi una cotta, indagherà, scoprendo che il tutto può essere in un qualche modo collegato con Dorothy, cantante in un nightclub. Ma come? E soprattutto qual è il collegamento tra Dorothy e il misterioso Frank Booth, sadico pervertito tossicodipendente con problemi fisici e mentali la cui ossessione è il velluto blu che è nella vestaglia di Dorothy ma anche nel testo delle canzoni che ella canta? Happy ending. Questo film è diventato famoso alla sua uscita in tutto il mondo per vari motivi: è provocatorio perché ha fatto tornare Dennis Hopper nel mondo del cinema (dopo un periodo in cui si è disintossicato) in un ruolo di malvagio sadico che stupra più volte un'Isabella Rossellini che mostra due nudi integrali (uno veloce, uno no) e varie scene di sesso, due delle quali anche abbastanza violente. È un film violento di sicuro, a quello non si può dire di no. Comincia (e prosegue) per 40 minuti come un piccolo dramma soprattutto giovanile che tene verso il thriller ma non a tinte forti, fino a che Jeffrey non entra in camera di Dorothy, e lì già si capisce che la violenza ci sarà. Non è una grande violenza, ma c'è, e divampa. C'è una quasi fellatio di lei a lui (sottolineo il quasi: lei lecca intorno all'area pubica, non mette nessuna parte del pene dentro la sua bocca), c'è Frank che entra nella stanza, la stupra e la picchia, succhiando il velluto e facendosi di amilnitrato mentre usa il velluto quasi come protezione, e a questo punto lo spettatore si dimentica tutto ciò che è stato visto prima. Certo, i tempi sono cambiati e non riesce ad essere troppo scioccante (anche per il livello di sangue abbastanza limitato), però la sua buona impressione la fa. Non c'è molta suspence, tranne forse in una scena, ed è un difetto che non passa inosservato: l'inquietitudine che Lynch mi ha dato soprattutto in "Eraserhead" e "INLAND EMPIRE" è assai superiore e "piacevole". È comunque un bellissimo film (con ottimi attori, Stockwell e Hopper su tutti, anche se la Dern e soprattutto la Rossellini non sono male - MacLachlan invece dà il suo meglio non in tante scene, tanto da risultare quasi come un Matt Dillon dei tempi che furono ma più buono e innocente), i cui principali difetti risiedono forse nella sceneggiatura e in piccoli elementi di ogni scena (soprattutto la scena in cui Frank minaccia Jeffrey di ucciderlo con "lettere d'amore" mentre lo bacia e lo ricopre di rossetto, una scena che sarebbe bella e provocante ma cade nel ridicolo perché viene spesso inquadrata una prostituta (?) che balla sul tetto della macchina). Un MUST, o se preferite un CULT. Non va per forza apprezzato ma dovrebbe essere guardato.
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