Invictus - L'Invincibile |
||||||||||||||
Un film di Clint Eastwood.
Con Morgan Freeman, Matt Damon, Tony Kgoroge, Patrick Mofokeng.
continua»
Titolo originale Invictus.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 134 min.
- USA 2009.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 26 febbraio 2010.
MYMONETRO
Invictus - L'Invincibile
valutazione media:
3,89
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LA PACE NON SI FA CON L’ODIOdi aesseFeedback: 2181 | altri commenti e recensioni di aesse |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 5 marzo 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Come fa Clint Eastwood a frequentare temi a vocazione così altamente retorica fornendoci opere cinematografiche, che ne risultano così miracolosamente indenni? Sarà per quelle 2 sole espressioni per cui è famoso come attore che non indulge a ridondanti accelerazioni emotive, ma anche in Invictus riesce a vincere la presunta scommessa la cui posta in quest’ultimo film si è innegabilmente alzata. Vedere a quale bellezza e forza possa giungere il genere umano quando è in uno stato di grazia è sommamente commovente e in questo film molti sono i momenti di grande commozione, tanto commoventi, quanto assolutamente aretorici come solo la verità narrata con modalità autentiche può essere. Così come la vera storia della libertà riconquistata e l’inizio della presidenza di Nelson Mandela si esprime attraverso la rilettura rivoluzionaria dell’ortodosso assunto di partenza, per gli stessi piani interpretativi si muove quest’ultima coraggiosissima regia di Eastwood . Questo è un film che si titola in lingua latina con le caratteristiche di potenziatrice di retorica solennità che questo comporta, usando il titolo di una poesia vittoriana, come ci dice il meraviglioso Mandela-Freeman il cui contenuto, opera del poeta Henley, superandone la volontà patriottica intrinseca, il nostro splendido eroe usa in chiave assolutamente rivoluzionaria se si vuole intendere come rivoluzionaria la modalità rivoluzionata contraria a quella prevista e quindi consueta. Invictus cioè invincibile come la qualità dell’anima per la quale Mandela rende grazie a Dio. Com’ha da essere un’anima invincibile? Se no non essere vinta e corrotta, vendicativa e rancorosa? Un’anima invincibile come nel caso di Mandela e anche di Eastwood, vista l’età, non immeschinita dal rimbambimento, deve volare alto verso ambiziosi compiti di costruzione realizzando progetti considerati improbabili se non impossibili insomma delle vere e proprie missioni. Così si avvia il processo di pacificazione nel quale nel quale il neoeletto Mandela impegna tutte le proprie energie in totale disponibilità dell’auspicabile futuro che si origina proprio nelle terribili ingiustizie vissute: deprivato della libertà per 27 anni (ogni mattina ancora buia, prima di uscire scortato per passeggiare, riassetta il letto come se ancora fosse il pagliericcio della sua disumana cella con metodicità dolorosamente acquisita) opponendosi a quell’ovvio “cambiare”troppo prevedibile nella sua radicalità, evitando la riproposizione a parti invertite dei torti subiti, vuole definire e promuovere un irreversibile cambiamento. Il film racconta un episodio emblematico dell’involontaria-eroica vocazione umana al cambiamento: il cuore batte forte, forte quando il plurale si coniuga fra il nero e il bianco che la congiura trasforma da vittima e carnefice in fraterni sodali, quell’ “abbiamo vinto” è il primo noi di un nuovo stato pacificato e una mano bianca si intreccia con quella nera che solleva nel cielo della gloria la coppa dei campioni del mondo: c’è una partita di rugby che tiene il pubblico del film come appassionati tifosi… Eastwood racconta questa storia vera, senza scadute, in costante tensione, facendo vera storia, creando un precedente positivo la vicenda di Mandela allarga la possibilità umana, superati pericolosi ammiccamenti, in verità, vi si narra una cosa bella con il solenne rispetto che gli compete perché questo è uno di quei film che si riconoscono belli non con la testa ma con il cuore. ANTONELLA SENSI
[+] lascia un commento a aesse »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di aesse:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | laulilla 2° | aesse 3° | brando fioravanti 4° | fabrizio cirnigliaro 5° | miss brown 6° | ace87 7° | sancrispino 8° | filippo catani 9° | slowfilm.splinder.com 10° | andy11 11° | linus2k 12° | dario carta 13° | kronos 14° | williamdionisi 15° | rmarci 05 16° | versozero 17° | olgadik 18° | the lady on the hot tin roof 19° | williamdionisi 20° | great steven 21° | francesca meneghetti 22° | alexpark 23° | carmine antonello villani 24° | domenico argondizzo 25° | g. romagna 26° | elgatoloco 27° | federinik 28° | joker79 29° | luca scialò 30° | joker 91 |
SAG Awards (2) Premio Oscar (2) Golden Globes (3) David di Donatello (1) Critics Choice Award (4) Cesar (1) Articoli & News |
|